martedì 17 settembre 2013
​La denuncia di Pax Christi: «Numerosi sono gli attentati e i morti anche in questi giorni. Il forte legame che da anni abbiamo con molte persone e comunità in Iraq, in particolare con il patriarca caldeo Sakh, ci chiede di non tacere».
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"Sulla situazione in Iraq non possiamo tacere e non accettiamo il silenzio": lo afferma in una nota monsignor Giovanni Giudici, vescovo di Pavia e presidente di Pax Christi Italia.

"Sono più di quattromila i morti dallo scorso mese di aprile in Iraq - si legge nella nota - e numerosi sono gli attentati e i morti anche in questi giorni. Il forte legame che da anni Pax Christi Italia ha con molte persone e comunità in Iraq, in particolare col patriarca caldeo Louis Sakh, ci chiede di non tacere".

"L'Iraq nella sua instabilità senza fine - conclude monsignor Giudici - è la conferma di come la guerra sia davveroun'avventura senza ritorno e di come non ci sia alternativa alla strada del dialogo e della non violenza nell'impegnativo cammino della pace".

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