giovedì 19 aprile 2012
L'attacco più grave è avvenuto a Kirkuk, nel nord del paese, dove due autobombe contro pattuglie della polizia cittadina hanno ucciso quattro persone ferendone 36, secondo quanto riferito dalle fonti.​
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 L'esplosione di oltre 20 bombe in alcune città grandi e piccole dell'Iraq ha provocato oggi la morte di almeno 36 persone e il ferimento di altre 150, dicono la polizia e fonti ospedaliere, mentre si riaccendono i timori di un scontro confessionale.A Baghdad tre autobomba, due bombe collocate sulla strada e un attentatore suicida hanno colpito zone a maggioranza sciita, provocando la morte di 15 persone e il ferimento di altre 61, dicono le fonti.Due autobomba e tre ordigni stradali sono stati fatti esplodere a Kirkuk, con l'obiettivo di colpire pattuglie della polizia e dell'esercito: il bilancio è di otto morti e 26 feriti, dicono la polizia e fonti ospedaliere.Quella attuale è stata la giornata più sanguinosa dal 20 marzo scorso, quando una serie di una trentina di attentati esplosivi rivendicati da al Qaeda ha provocato la morte di almeno 52 persone.La crescente tensione tra sciiti, sunniti e curdi nella fragile coalizione di governo, da quando le truppe Usa si sono ritirate a dicembre, fa temere il ritorno di violenze interconfessionali che qualche anno fa hanno spinto l'Iraq sull'orlo di una guerra civile.Attualmente il Paese registra meno violenze rispetto al picco del 2006-07, anche se ogni giorno ci sono uccisioni ed esplosioni che hanno spesso per obiettivo zone sciite e le forze di sicurezza locali.
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