martedì 16 aprile 2013
​Dopo la scossa registrata il 9 aprile scorso, la terra torna a tremare in Iran. L'epicentro del sisma di magnitudo 7.8 è stato registrato vicino alla città di Khash, a pochi chilometri dal confine con il Pakistan. Morti e feriti si registrano in entrambi i Paesi.
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In Iran la terra trema ancora: una violenta scossa (7.8 gradi della scala Richter) ha colpito il sud-est del Paese provocando la morte di almeno quaranta persone. Non si sa, al momento, quanti siano i feriti né quante siano le città e i villaggi danneggiati dal terremoto, ma molto probabilmente «si è trattato del terremoto più violento degli ultimi 40 anni», riferisce un'emittente locale. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza.Secondo quanto rilevato dall'US Geological Survey (Usgs, l'ente per la sorveglianza geologica degli Stati Uniti) il sisma ha avuto una magnitudo 7.8 sulla scala Richter con epicentro a circa 86 chilometri dalla città di Khash e 81 chilometri da Saravan, entrambe con oltre 50.000 abitanti, e a 167 chilometri da Iranshahr, che invece ne conta quasi 100.000. La zona colpita "é un'area rurale, con la gran parte delle case costruite con mattoni di fango.Più di 30 morti in PakistanL'onda del sisma ha attraversato il confine e ha provocato gravi danni anche in Pakistan dove si registrano 34 morti. Queste vittime sono state segnalate in differenti zone della provincia del Baluchistan, alla frontiera con l'Iran, dove il governo ha inviato elicotteri dell'esercito con i primi generi di soccorso. Fonti ufficiali hanno confermato all'emittente Dawn News che le persone morte sono effettivamente salite a 34, mentre centinaia sono quelle rimaste ferite, fra cui 50 salvatesi in extremis dal crollo di un edificio a Karachi. La maggior parte delle vittime, si è infine appreso, appartengono all'area di Mashkel del distretto di Washuk, in Baluchistan, dove si stanno concentrando i soccorsi.L'onda del devastante sisma ha raggiunto anche l'India, Dubai, dove sono state evacuati i grattacieli, in Bahrein. La zona al confine tra Iran e Pakistan è nota per essere fortemente sismica poichè è il crocevia di quattro grandi placche tettoniche (quella Arabica, l'Eurasiatica, l'Indiana e l'Africana), più la piccola placca dell'Anatolia.
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