lunedì 13 agosto 2012
Due violente scosse sismiche hanno investito l'altroieri l'Iran nord-occidentale. Secondo il ministro della Sanità di Teheran, la signora Marzieh Vahid Dastjerdi, i feriti sarebbero oltre 3000. 115 villaggi sono stati distrutti tra il 40 e il 60%.​
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Si è ulteriormente aggravato il bilancio delle due violente scosse sismiche che l'altroieri hanno investito l'Iran nord-occidentale: secondo il ministro della Sanità di Teheran, signora Marzieh Vahid Dastjerdi, il numero dei morti accertati è salito ad almeno 306, mentre quello dei feriti è arrivato a 3.037. Si tratta di un'impennata rispetto all'ultimo computo ufficiale, che indicava rispettivamente 227 e 1.380 vittime. Negli obitori sono state contate 219 salme tra quelle donne e bambini, e 49 di uomini: la discrepanza tra le cifre deriva dal fatto che in molti casi i familiari hanno provveduto alla sepoltura dei congiunti prima dell'intervento delle autorità.Il responsabile della cellula di crisi del ministero dell'Interno Hossein Ghadami ha aggiunto che 115 villaggi sono stati distrutti tra il 40 e il 60% e sono stati registrate tra le 4.500 e le 5.000 case danneggiate. Il governo ha deciso di fornire agli abitanti della regione un aiuto immediato per la ricostruzione delle case Ogni famiglia riceverà 20 milioni di rial (780 euro circa) a fondo perduto ed altri 120 milioni di rial (4.500 euro) a basso tasso di interesse per la ricostruzione. Bisogna fare presto, ha aggiunto Ghadami, perchè l'inverno è molto rigido nella regione.
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