venerdì 10 maggio 2019
I bovini sono tutelati dalla Costituzione e il governo induista ha inasprito le pene. I contadini: «Non sappiamo come difenderci, devastano i raccolti»
Cinque in manette in India per aver ucciso alcune mucche
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Cinque persone, tra le quali una donna, sono state arrestate la scorsa notte in un villaggio del
distretto di Hapur,
nello Stato dell'Uttar Pradesh, con l'accusa di avere ucciso delle mucche: altre quindici persone sono ricercate per lo stesso motivo.

Lo ha reso noto il commissario di Polizia Ram Mohan Singh, che ha detto che i suoi agenti, allertati da una soffiata, arrivati sul luogo hanno trovato numerose carcasse. La protezione delle mucche è uno dei pilastri propagandistici del partito al governo: ancora oggi il Ministro della difesa Nirmala Sitharaman, in una conferenza stampa con i corrispondenti esteri, ha sottolineato che la tutela delle mucche è prevista nel preambolo della Costituzione indiana. D'altra parte, però, nelle aree a prevalenza agricola, come l'Uttar Pradesh, per i contadini le mucche randagie sono diventate un serio problema: gli abitanti dei villaggi denunciano che le mandrie di bovini vaganti "sono in aumento e
minacciano la loro stessa esistenza, devastando i raccolti"
.

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