venerdì 5 giugno 2015
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Si potrebbe chiamarla la disfida del water, e il tema si presta a facili ironie, se non fosse che in gioco ci sono la salute pubblica e la sicurezza delle donne. Succede in India, paese-continente dalle mille contraddizioni. Da una parte, la campagna sanitaria lanciata dal premier Narendra Modi punta a dotare di bagno oltre 60 milioni di abitazioni entro il 2019 (il 53% delle case indiane non ha sanitari, nelle zone rurali addirittura il 70%). D'altra parte, l'invasione delle fosse biologiche si scontra con una mentalità radicata che rifiuta come pratica poco igienica l'espletamento dei bisogni fisiologici in un luogo chiuso, che richiede pulizia e aerazione. Il rischio che le neo costruite toilette restino monumenti nel deserto è concreto. Mentre le Ong denunciano che le carenze sanitarie sono all'origine dell'80% delle malattie nell'India rurale e l'Unicef dichiara che la diarrea è una delle principali cause di morte per i bambini sotto i 5 anni. Ma c'è di più: dietro i recenti casi di stupro di gruppo, spesso ai danni di ragazzine, viene individuata proprio la necessità di isolarsi nella boscaglia. "L'India sta costruendo milioni di bagni, ma questa è la parte più facile", titola The Washington Post, che al tema dedica un reportage con tanto di foto di un bagno appena edificato nel cortile di un villaggio nello Uttar Pradesh. "Non abbiamo mai chiesto un bagno", lamenta il padrone di casa, Rameshwar Natholi, 22 anni, mentre il padre, 62 anni, dà un'occhiata a quello sgabuzzino scuotendo la testa. Troppo vicino all'abitazione, e poi la fossa biologica andrà ricavata di frequente. "È più salubre all'aria aperta". "Finora pensavamo che se avessimo costruito i bagni automaticamente la gente avrebbe cominciato a usarli", afferma il ministro per lo Sviluppo rurale e l'acqua potabile, Chaudhary Birender Singh. "Invece dovremo monitorarne l'utilizzo nel tempo e assegnare incentivi economici ai consigli di villaggio". Ecco un altro elemento della disfida: i soldi. Corre voce di un vortice di corruzione nel nuovo business della costruzione di toilette. Mentre in diversi villaggi gli stanzini vengono rapidamente convertiti in depositi per granaglie o stoffe, o in ripari per un paio di capre. L'India millenaria sta a guardare, diffidente verso ogni novità. E pensare che nei suoi riti ancestrali l'acqua svolge un ruolo essenziale. Purificazione e sacralità. Vita e morte. Soprattutto vita: è questa la sfida per l'India che verrà.
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