mercoledì 30 marzo 2016
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I n tanti, non solo cristiani e non solo pachistani, si sono uniti in «una preghiera che ha il profumo di Pasqua ». Perché in quel parco a Lahore, domenica, «morte e resurrezione di Gesù si sono incontrate nel corpo di tanti cristiani innocenti che assomigliavano al Signore nel suo mistero di Pasqua». La Basilica di Santa Maria in Trastevere accoglie la preghiera per i cristiani e per i musulmani del Pakistan; una terra – è l’esordio dell’omelia di padre Armand Puig i Tàrrech, rettore dell’ateneo universitario di Santa Paciá a Barcellona – dove vivono insieme persone di confessioni religiose diverse. Famiglie musulmane e cristiane, infatti, avevano portato i loro figli nel parco «condividendo quello spazio di pace al cen- tro della città». Lì, così, «in un giardino simile a quello in cui Gesù è apparso a Maria e alle altre donne» – spiega il teologo spagnolo che ha tenuto il momento di raccoglimento organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma – si festeggiava «la pace del Cristo Risorto». In un attimo, «la forza del male si è scatenata al di fuori di ogni misura», diventando «terrore blasfemo». A Lahore domenica, difatti, cristiani e musulmani erano «uniti dalla preghiera verso lo stesso Dio» e sono stati colpiti perché – prosegue padre Armand Puig – «la bontà disturba, il bene infastidisce, la misericordia è una sfida troppo grande» per chi «ha perso l’anima». I 72 morti di domenica, di cui 30 bambini, si aggiungono alla lunga lista dei martiri in Pakistan e Siria, come Abish, il bambino di 10 anni che frequentava proprio la Scuola della pace della comunità fondata da Andrea Riccardi, morto lo scorso anno in un attentato sempre a Lahore. Si è pregato anche per lui, ieri sera, perché è uno dei «portatori di vita», come gli altri cristiani uccisi domenica, «testimoni della Pasqua e vincitori della morte», li ha definiti il sacerdote. In alto così si leva la richiesta la Signore, «perché conceda il dono della pace al Pakistan – gli fa eco il parroco, don Marco Gnavi – quel Paese tanto martoriato ». Alessia Guerrieri © RIPRODUZIONE RISERVATA Preghiera a Santa Maria in Trastevere
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