martedì 20 ottobre 2020
Irlanda in lockdown. L'Argentina raggiunge un milione di casi. Per il direttore delle emergenze Oms Michael Ryan è mancata una quarantena adeguata delle persone a contatto con i contagiati
Un abbraccio tra figlia e padre in Brasile

Un abbraccio tra figlia e padre in Brasile - Ansa

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Assenza di quarantena adeguata in Europa. Questo sarebbe stato l’errore del vecchio continente nella gestione della pandemia secondo il direttore per le emergenze dell’Organizzazione mondiale della sanità Michael Ryan.

“Nella metà dei 48 paesi europei che fanno parte dell’Agenzia dell’Onu i casi di Covid-19 sono aumentati del 50%. Una crescita cosi rapida è dovuta al fatto che le persone entrate in contatto con un contagiato non sono state messe in quarantena per un periodo adeguato”, ha dichiarato Ryan, “Non è accaduto ovunque e in modo sistematico ma sono convinto che sia la principale ragione per la quale stiamo vedendo dei numeri così alti.

A registrare un nuovo record consecutivo di nuovi contagi è la Svizzera dove, venerdì, sono stati segnalati altri nuovi 3105 casi, in ventiquattro ore, contro 1487 di una settimana prima. Ben 3.008 quelli comunicati oggi, martedì . Da lunedì l’ufficio federale della sanità pubblica ha introdotto nuove regole su tutto il territorio nazionale tra cui l’estensione dell’obbligo della mascherina o il divieto di assembramento per più di 15 persone. La curva epidemiologica ha subito una brusca risalita a partire dalla seconda settimana di ottobre, con una punta che già il 16 ottobre aveva toccato di 2.800 muovi contagi (su una popolazione di nemmeno 9 milioni di abitanti).

Non hanno avuto l’effetto sperato gli obblighi di quarantena introdotti dal governo di Berna per chiunque entrasse in Svizzera proveniente da un lungo elenco di Paesi e regioni tra cui anche quattro italiane: Sardegna, Campania, Veneto e Liguria.

La Confederazione Elvetica aveva superato la prima ondata della pandemia con un numero tutto sommato limitato di vittime - i decessi, a oggi, sono poco più di 1800 - anche se con un elevato numero di casi in rapporto agli abitanti: merito di un sistema ospedaliero che non era andato in tilt. A partire dai primi di ottobre i casi sono saliti prima oltre i mille e poi oltre i duemila fino all'allarmante cifra odierna.

Il bilancio complessivo, contando anche i malati nel Liechtenstein, è di 74.422. Da domenica il governo, che ha definito il forte aumento dei contagi “preoccupante”, perché riguarda ogni fascia d’età e ogni cantone, ha deciso di rendere obbligatorio l'uso delle mascherine negli spazi pubblici interni e ha vietato le riunioni con più di 15 persone nelle aree pubbliche.

Grave la situazione anche in Irlanda che è il primo paese europeo a tornare, di fatto, in lockdown con l’eccezione delle scuole. Il primo ministro Micheal Martin ha chiesto ai cittadini, con una direttiva nazionale, di "restare a casa", ma ha sottolineato che le scuole rimarranno aperte. Le nuove misure entreranno in vigore, per sei settimane, dalla mezzanotte di mercoledì e prevedono anche la chiusura di tutte le attività commerciali non essenziali con la limitazione di bar e ristoranti al solo servizio da asporto.

Anche Madrid sta valutando la possibilità di decretare lo stato di allerta per tutto il Paese e introdurre il coprifuoco notturno, sul modello francese. Secondo i media spagnoli, che hanno ripreso le parole del ministro della sanità spagnolo Salvador Illa, "la seconda ondata è una realtà in tutta Europa". "Preoccupante" il quadro generale, sempre secondo il ministro, anche se la situazione cambia a secondo dei territori. "Il virus non viaggia da solo" e dobbiamo "ridurre la mobilità dei contatti con lo sforzo di tutti", ha detto Illa, annunciando che giovedì ci sarà una riunione con il Comitato Interterritoriale per la Salute, che riunisce tutti i consiglieri regionali. E in quel forum, ha aggiunto il ministro, si valuterà la possibilità di un coprifuoco.

Fuori d’Europa l' Argentina, dove è stato superato il milione di casi e oltre 4000 persone sono in terapia intensiva, ha conosciuto una nuova impennata. A renderlo noto è il ministero della Salute di Buenos Aires. L’Argentina è il quinto Paese nel mondo per numero di contagi. L'ultimo rapporto delle autorità sanitarie ha indicato che i colpiti dal virus da marzo sono ora 1.002.662, e che il bilancio totale dei morti è salito a 26.716.

In Russia i nuovi contagiati da Covid-19, accertati nelle ultime 24 ore, sono 16319. Si tratta del numero più alto registrato in un solo giorno dall'inizio dell'epidemia. Stando ai dati del centro operativo nazionale anti-coronavirus, nel corso dell'ultima giornata, sono morte 269 persone, portando a 24.635 il totale ufficiale delle vittime del virus in Russia. I contagi di Covid-19 accertati in tutto il Paese. sono in tutto 1.431.635.

In tutto il mondo sono oltre 40 milioni le persone colpite dal virus con oltre 2,5 milioni nei sette giorni che si sono conclusi domenica scorsa. Si tratta del numero settimanale più consistente da quando il Covid-19 è apparso in Cina alla fine dell'anno scorso. Una crescita che, in parte, si può spiegare con il forte aumento dei tamponi fatti in alcuni Paesi ma che comunque toglie il sonno ai governi.

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