martedì 1 dicembre 2015
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La Conferenza sul clima di Parigi seguirà le seguente tappe:

1 LA BOZZA DI PARTENZA È DI 54 PAGINE: È LA BASE DEI NEGOZIATI. 2 IL DOCUMENTO DEVE ESSERE «LEGALMENTE VINCOLANTE»: NON UN “TRATTATO” MA UN “EXECUTIVE AGREEMENT”. 3 LA SECONDA SETTIMANA È STRATEGICA PER IL SUCCESSO: DA PROGRAMMA, IL DOCUMENTO COMPLETO DEVE ESSERE PRONTO MERCOLEDÌ 9 DICEMBRE. 4 TRA I NODI PRINCIPALI: LA RICHIESTA DA PARTE DI UN FORUM DI 43 PAESI DI INNALZARE L’OBIETTIVO (DA 2 A 1,5 GRADI SOTTO I QUALI BISOGNA CONTENERE L'AUMENTO DELLE TEMPERATURE); IL PRINCIPIO DELLE RESPONSABILITÀ COMUNI MA DIFFERENZIATE, OVVERO LA MISURAZIONE DELL’EQUITÀ DEL CONTRIBUTO DI OGNI SINGOLA NAZIONE; IL CONCETTO DI RESPONSABILITÀ STORICA DEI PAESI AVANZATI. 5 SI CERCA UNA DECISIONE ALL’UNANIMITÀ. IN REALTÀ, SI FA RIFERIMENTO ALLA «STRAGRANDE MAGGIORANZA». 6 L’ACCORDO, COME GIÀ DECISO ALLA COP DI DURBAN IN SUD AFRICA NEL 2011, VA FIRMATO NEL 2015. IL PERIODO DELLA SUA APPLICAZIONE VA DAL PRIMO GENNAIO 2021 AL 31 DICEMBRE 2025.

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