venerdì 4 dicembre 2015
Ennesimo attentato in Egitto, questa volta nella zona delle Piramidi. ​Ma viene esclusa l'ipotesi del terrorismo. Si tratterebbe di vendetta dopo una lite. Tre i feriti.
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È di almeno 16 morti e 3 feriti il bilancio dell'attacco con bombe molotov a un night club nel quartiere di Agouza di Giza, a sud del Cairo. Lo ha annunciato una fonte della sicurezza egiziana, che ipotizza dietro all'incidente "moventi criminali" e non terroristici. Secondo quanto riportato dal quotidiano di al Cairo "Al Youm7", che cita una fonte della polizia, "i due aggressori, già identificati, sono due giovani di Imbaba (quartiere del distretto di Giza, ndr) che si erano presentati nel locale per passare la notte, ma i responsabili della discoteca li hanno respinti. E così è iniziata una lite tra i dipendenti ed i due che sono andati via", ha detto al quotidiano la fonte. "I due giovani sono andati quindi in un altro locale prima di decidere di vendicarsi. Sono tornati a bordo di una moto lanciando alcune bottiglie di molotov sul locale e dileguadosi subito". La maggioranza delle vittime sarebbero lavoratori del locale notturno. Il sito del quotidiano "Al Youm7" ha pubblicato le prime foto dell'attacco e un video dove si vedono il locale in fiamme e gli artificieri che cercano di spegnere l'incendio. Il locale sarebbe stato distrutto completamente. L'alto numero dei morti è dovuto al fatto che il locale non aveva altre via fuga oltre alla porta di ingresso dove sono esplose le molotov e ciò avrebbe impedito a chi si trovava all'interno di scappare subito dopo l'assalto. Fonti di stampa egiziana rivelano che il locale attaccato si chiama al Sayyad ("Il cacciatore") ed è situato nel distretto di Giza, quello delle piramidi. Dopo l'allontanamento dal potere del presidente islamista Mohamed Morsi, l'Egitto è da mesi teatro di attentati a sfondo islamista, la gran parte contro le forze di sicurezza e rivendicate da gruppi jihadisti.
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