domenica 8 maggio 2016
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Nel maggio 1916, mentre la Grande guerra imperversava ancora, il francese François Georges-Picot e il britannico Sir Mark Sykes decidevano a tavolino le sorti dei possedimenti arabi dell’Impero Ottomano. Sotto diretto controllo di Parigi finivano la Cilicia e la costa siriana, compreso il Libano (zona blu), mentre a Londra toccava l’Iraq meridionale (zona rossa). L’entroterra siro-iracheno fu diviso in due rispettive aree di influenza (denominate A e B) in cui sarebbe sorto uno Stato arabo indipendente oppure una sorta di Confederazione di Stati arabi. Un’amministrazione internazionale (zona gialla) venne prevista invece, nel piano Sykes-Picot, per la Palestina. (C.E.)
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