sabato 2 febbraio 2013
​Visita del presidente francese in Mali: «Sono qui per esprimere ai nostri soldati tutto il mio sostegno e orgoglio». Poi la visita alla moschea, con l'auspicio che la città «torni a brillare».
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​«La sicurezza è tornata». Lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, nel corso della sua visita alla moschea di Timbuctu, in Mali, a cui partecipava - tra l'altro - anche la direttrice generale dell'Unesco, Irina Bokova. Timbuctu era stata conquistata lo scorso fine settimana dalle truppe francese che l'hanno sottratta ai fondamentalisti che l'occupavano dallo scorso aprile.  «Siamo venuti qui anche per mostrare che sono i musulmani stessi ad aver liberato il loro territorio», ha detto ancora Hollande, esprimendo l'auspicio che Timbuctu torni a «brillare».Il presidente francese era atterrato questa mattina a Sevare, città del Mali centrale a 620 km dalla capitale Bamako, tre settimane dopo il lancio di un'offensiva contro gli insorti islamici del nord, guidata dalle truppe del suo paese. «Sono in Mali per esprimere ai nostri soldati tutto il mio sostegno, incoraggiamento e orgoglio», ha detto Hollande, citato da Radio France International (Rfi). Obiettivo della visita, ha spiegato il presidente, è anche dire alle forze africane che «c'è bisogno del loro contributo per questa operazione internazionale».
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