lunedì 10 ottobre 2016
​Secondo dibattito televisivo tra i candidati alla Casa Bianca. Più che su economica e politica internazionale il dibattito si è concentrato sugli scandali personali e sulle accuse di sessismo.
Clinton-Trump, accuse incrociate in tv
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Uno scontro aspro sui "commenti da spogliatoio" quello della scorsa notte fra Hillary Clinton e Donald Trump, il secondo dei tre confronti tv in vista delle elezioni presidenziali americane di novembre. Un dibattito teso sin dall'inizio, con i due candidati che hanno evitato perfino di stringersi la mano e con Trump che è arrivato a minacciare la rivale del "carcere" se lui diventasse presidente. Ecco in principali temi. Il video sessista di Trump e gli scandali di Bill Clinton. Come previsto, la registrazione del 2005 in cui Trump parla delle donne in termini deplorevoli (e condannati all'interno del suo stesso partito) ha dominato l'evento. "Sono molto imbarazzato da questo video, non mi piace niente, ma sono commenti da spogliatoio. Io sconfiggerò il Daesh, sconfiggeremo il Daesh...dovremmo parlare di cose più importanto", ha detto Trump, cercando di associare commenti maschilisti alla capacità di schiacciare il nemico. "In confronto a Bill Clinton, le mie sono state parole, le sue azioni", ha dichiarato Trump che prima del dibattito aveva organizzato una conferenza stampa con quattro donne che si presentano come vittime dei Clinton, tre delle quali avevano già accusato l'ex presidente e marito della candidata democratica di abusi sessuali. "Trump può aver detto cose sbagliate, ma Bill Clinton mi ha violentata e Hillary mi ha minacciato", ha detto Juanita Broaddrick, ha accusato Bill Clinton di abusi nel 1978 . Hillary ha contrattaccato: "Dice che quel video non lo rappresenta. Ma penso che sia chiaro a tutti coloro che lo hanno ascoltato che rappresenta esattamente il suo modo di essere". Dopo la diffusione del video venerdì, in un sondaggio della Abc il 43 per cento degli intervistati è convinto che Trump debba ritirarsi dalla competizione elettorale, mentre il 57 per cento ritiene che debba continuare.
Lo scandalo mail di Hillary. Le email di Clinton sono un tema ricorrente nella campagna 2016. Trump le ha tirate fuori ancora una volta, sostenendo che l'uso di un server privato mentre era segretario di Stato e la diffusione di informazioni sensibili di sicurezza nazionale sono punibili con il carcere e che lui avrebbe fatto di tutto mandarcela. Clinton ha replicato sostenendo che è "un gran bene" che una persona con il carattere di Trump non guidi il Paese. "Perché altrimenti saresti in prigione" è esploso lui, interrompendola.
Trump e le tasse. "Certo che l'ho fatto. E così fanno gran parte dei donatori di Hillary Clinton". Donald Trump ha risposto così durante il dibattito televisivo al moderatore che gli chiedeva se avesse utilizzato la denuncia di 915 milioni di dollari di perdite nel 1995 (come emerso dalla dichiarazione dei redditi del 1995 rivelata dal New York Times) per evitare imposte federali sul reddito. È la prima volta che lo ha ammesso in maniera esplicita. Ha evitato così in modo legale di pagare tasse federali per un periodo fino a 18 anni.L'ombra di Mosca. A luglio, Trump provocò un uragano quando invitò la Russia a scovare le email mancanti del periodo in cui Clinton era segretario di Stato. Venerdì la Casa Bianca ha accusato formalmente le Russia di aver rubato e pubblicato alcune email del Comitato nazionale democratico. Clinton ha sostenuto che Mosca sta cercando di "influenzare l'elezione in favore di Donald Trump". Trump ha respinto il colpo affermando che i democratici "danno sempre la colpa alla Russia" e che stanno tentando di "offuscarlo" associandolo a Mosca.Elogi incrociati, forzati. La domanda finale del dibattito, nella quale è stato chiesto ai candidati di dire ciascuno una cosa positiva dell'altro, ha finalmente allentato la tensione. "Rispetto i suoi figli" ha detto Clinton sorridendo e volgendo lo sguardo verso Ivanka, Eric e Donald Trump Jr che ha descritto come "incredibilmente capaci" e devoti. "Non sono d'accordo con quasi nulla di quel che dice o fa, ma questo lo rispetto". Trump ha espresso una rancorosa ammirazione. "Non molla mai, non cede. Questo lo rispetto" ha detto della rivale. "Non sono d'accordo con molte cose per cui combatte, ma certamente combatte duro".
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