sabato 26 marzo 2016
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BRUXELLES C’è un nuovo sospettato ricercato sia per gli attentati di Parigi del 13 novembre, che per gli attacchi a Bruxelles di martedì scorso: Naim al-Hamed, siriano di 28 anni. Sarebbe il quinto super ricercato di una lista stilata nei giorni scorsi dai servizi di sicurezza di alcuni Paesi europei e che comprende anche Mohamed Abrini, l’uomo più ricercato d’Europa, perché implicato tanto negli attentati di Parigi che di quelli a Bruxelles, amico d’infanzia di Salah Abdeslam. Al-Hamed sarebbe indicato sulla foto segnaletica come «individuo molto pericoloso e probabilmente armato». La notizia era stata pubblicata, due giorni fa, dai media spagnoli. Nell’elenco – secondo La Vanguardia – oltre al siriano Naim al-Hamed, compaiono il belga Mohamed Abrini, 31 anni, di Berchem-Ste-Agathe; ed i tre kamikaze che si sono fatti esplodere nell’aeroporto di Zaventem e alla stazione della metropolitana di Maalbeek: Naijm Laachraoui, 20 anni, alias Sofiane Kaya; l’artificiere nato in Marocco ma di nazionalità belga ed i due fratelli Ibrahim e Khalid El Bakraoui. Ma chi è il super ricercato Abrini? Franco-marocchino, 31 anni, è rimasto l’ultimo del commando degli attentati del 13 novembre a Parigi a sfuggire alla polizia. A Molenbeek, dove vive da ragazzino, è per tutti “Brioche”, il garzone della boulangerie adesso fallita. Altri lo ricordano ladruncolo e scippatore che ha fatto il salto di qualità dopo un colpo da 200mila euro. Nel mandato d’arresto, dopo i furti, i danneggiamenti, la detenzione di stupefacenti, figura ora l’accusa di complicità in preparazione degli attentati del 13 novembre. E c’è la segnalazione di un viaggio in Siria nel giugno scorso, durante il quale non si sa bene cosa abbia fatto, forse un percorso sulle tracce del fratello Souleymane, morto da jihadista. A Bruxelles riappare al fianco di Salah. Poi i due si materializzano a Alfortville, banlieue di Parigi dove affittano gli “studio” dove andranno ad alloggiare gli uomini del Bataclan. Naim al-Hamed (LaPresse) Mohamed Abrini
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