martedì 10 febbraio 2015
​Spiragli di accordo, domani l'eurogruppo valuterà le proposte di Atene. Si va verso un accordo ponte sino a settembre. Intanto in Parlamento giura il nuovo governo di Tsipras.
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​L'uscita della Grecia della zona euro "non è uno scenario. La Grecia non lascerà e non sarà fatta uscire dall'eurozona". E "non c'è nessun piano B" che tenga in conto dell'uscita della Grecia dall'euro. Lo ha detto una portavoce della Commissione europea sulle trattative fra la Ue e il nuovo governo greco in vista dell'Eurogruppo straordinario di domani e del vertice dei capi di Stato e di governo di giovedì.
Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha chiesto ai due commissari economici, Valdis Dombrovskis con delega all'Euro e Pierre Moscovici, responsabile degli Affari economici, di parteciparealla riunione dell'Eurogruppo di domani.Alla vigilia del vertice straordinario dell'eurogruppo sul debito greco, si è aperto oggi in parlamento il dibattito sulla fiducia al nuovo governo. Il voto, scontato, è previsto verso la mezzanotte, dopo il discorso del primo ministro Alexis Tsipras, leader di Syriza. Ben 23, fra ministri esottosegretari, interverranno per esporre le loro priorità. Fra lorovi saranno il titolare delle Finanze, Yanis Varoufakis, e il vicepremier Yannis Dragasakis. Interverrà anche l'ex primo ministro di Nuova Democrazia, Antonis Samaras, ormai leader dell'opposizione. Il governo Tsipras dispone di un ampia maggioranza, con 162 deputati su 300, 149 di Syriza e 13 dei loro alleati di destra dei Greci indipendenti (Anel). Fonti del ministero delle Finanze di Atene, citate da Ekathimerini, fanno intanto sapere che il governo si presenterà domaniall'eurogruppo con un piano in quattro punti. L'idea è di un programmaponte valido fino a settembre, quando potrà entrare in vigore il "newdeal", il nuovo patto con i creditori auspicato dal governo greco. Sembra iniziare a prendere forma il compromesso sulla rinegoziazione del debito che la Grecia e i suoi partner della Ue potrebbero iniziare adiscutere domani. Per quanto la portavoce di Palazzo Berlaymont, Mina Andreeva, parli ufficialmente di "aspettative basse", fonticomunitarie hanno riferito che la Commissione Europea intende proporre ad Atene un'estensione di sei mesi dei debiti in scadenza in modo da dare respiro alla Grecia fino a settembre, quando il governo Tsipras dovrebbe far partire il pacchetto di riforme elaborato insieme all'Ocse. Ad aver accorciato le distanze tra Atene e Bruxelles potrebbero aver contribuito i dettagli della proposta di accordo che ilministro delle Finanze ellenico, Yanis Varoufakis, intende sottoporre domani all'Eurogruppo. Il governo Tsipras infatti si è mostrato disposto a mantenere "il 70%" degli impegni stretti con la troika. A condurre la Commissione Europea su più miti consigli possono inoltre aver contribuito le dichiarazioni del ministro della Difesa, Panos Kammenos, che ha alluso alla possibilità che la Grecia, in mancanza di un'intesa con la Ue, possa bussare alla porta della Russia in cerca di finanziamenti, una prospettiva che avrebbe conseguenzegeopolitiche imprevedibili.
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