venerdì 17 aprile 2015
​Il commissario agli Affari Economici, Moscovici, chiarisce la posizione di Bruxelles dopo l'allarme lanciato dal ministro ellenico sull'imminente esaurimento della liquidità. Giù le Borse europee.
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L'Ue non non si "sta preparano al 'Grexit' (l'uscita della Grecia dall'Eurozona)" malgrado i "troppo deboli" progressi da parte di Atene. Così Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari Economici chiarisce la posizione di Bruxelles dopo l'allarme lanciato dal ministro delle Finanze ellenico, Yanis Varoufakis sull'imminente esaurimento della liquidità di Atene.Moscovici ha smentito che a Bruxelles si stia lavorando o sia già pronto "un 'piano B'...la posizione della commissione europea è ancora che la Grecia ha il suo posto nell'Eurozona. Lavoriamo su questa base". Il commissario Ue allo stesso tempo ha però ribadito che "il tempo (per la Grecia) sta finendo....è assolutamente ottenere progressi concreti" da Atene.La Grecia ha bisogno di altri 7,2 miliardi di euro per restare a galla e onorare il debito con la troika (Bce-Ue-Fmi). Ma finora Atene non ha fornito la lista di riforme e dettagliate che si era impegnata a presentare il 20 febbraio scorso. L'ultima scadenza possibile entro cui Atene potrà finalmente rendere note le sue vere intenzioni sulle riforme resta il summit dei ministro delle Finanza del 24 aprile in Lettonia.Non si arresta la caduta delle Borse europee. L'indice d'area Stoxx 600 cede oltre un punto e mezzo. Giù tutte le Piazze con Milano, Francoforte, Atene e Madrid che perdono sul 2%. Tiene Londra (-1%). Ad incidere i timori sulla Grecia e le vendite che interessano soprattutto banche e finanziari. Trend confermato anche da Milano (Ftse Mib-2,10%) dove Azimut cede il 4,5% e, a seguire, Ubi (-3,7%), Mps(-3,3%), Unicredit (-3,2%).
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