mercoledì 10 dicembre 2008
Ancora incidenti violenti in tre diverse zone di Atene: un gruppo di giovani si è scontrato con gli agenti in un istituto agrario e gruppi di manifestanti hanno preso d'assalto negozi e edifici pubblici nei quartieri di Nea Smyrni e Galatsi. Assalto a un carcere alla periferia della città.
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Ancora incidenti. In Grecia ancora alta tensione. Incidenti violenti in tre diverse zone di Atene: un gruppo di giovani si è scontrato con gli agenti in un istituto agrario e gruppi di manifestanti hanno preso d'assalto negozi e edifici pubblici nei quartieri di Nea Smyrni e Galatsi. Stanotte un altro gruppo di 200 studenti si è scontrato con la polizia al Politecnico di Atene, mentre stamane davanti al carcere di massima sicurezza di Korydallos, fuori dalla capitale, altri giovani hanno lanciato bombe molotov e pietre e gli agenti hanno risposto con candelotti lacrimogeni. Circa settecento giovani hanno organizzato un sit-in di protesta davanti al carcere. Il sindaco di Korydallos ha criticato l'eccesso di risposta della polizia. Ieri bombe molotov contro i due agenti accusati. Il lancio di almeno un paio di bottiglie incendiarie ha accolto l'arrivo al Palazzo di Giustizia di Atene dei due agenti di polizia accusati dell'omicidio di Alexis Grigoropoulos, il quindicenne greco la cui uccisione, risalente a sabato scorso, ha scatenato le furibonde proteste di piazza in corso nell'intero Paese. Le molotov sono state scagliate all'indirizzo dei due poliziotti da un folto gruppo di dimostranti, che si erano assiepati davanti alla sede giudiziaria. Gli agenti debbono essere interrogati dal magistrato inquirente, davanti al quale compariranno per la prima volta dall'inizio della vicenda.La perizia balistica: Alexis ucciso da colpo di rimbalzo. Dai risultati preliminari della perizia balistica è emerso che il quindicenne anarchico greco Alexis Grigoropoulos è stato ucciso da un proiettile di rimbalzo. Lo hanno riferito fonti del tribunale di Atene e l'avvocato dei due agenti incriminati, anche se la procura ha fatto sapere che non c'è ancora alcun rapporto ufficiale sulla perizia balistica. Se confermata, la perizia avvalorerebbe la tesi dell'agente che sparò secondo cui il colpo fatale partì in modo accidentale. L'agente, che è accusato di omicidio volontario, sostiene che sabato scorso esplose tre colpi: due in aria e uno che rimbalzò a terra e finì nel gruppo di una trentina di ragazzi che aveva preso di mira la sua pattuglia nel quartiere caldo ateniese di Exarchia. Le prime conclusioni a cui sono giunti medici legali e anatomopatologi incaricati dalla famiglia dello studente morto sono desunte dal fatto che «il proiettile è leggermente deformato, a significare che ha toccato una superficie dura» prima di conficcarsi nel petto di Alexis. «Ora che abbiamo queste conclusioni che sono in linea con quanto sostenuto dai miei clienti le daremo al giudice», ha riferito l'avvocato Alexis Kouyias, che difende l'agente che sparò e il suo collega, accusato di complicità.L'opposizione chiede elezioni anticipate. Giorgio Papandreou, leader del principale partito di opposizione greco, il socialista Pasok, ha chiesto le dimissioni del premier Costas Karamanlis. «L'unico servizio che questo governo può fare al Paese è andarsene e lasciare la parola al popolo» ha detto Papandreou parlando davanti ai deputati del suo partito e poco dopo che Karamanlis aveva tentato di ottenere da lui solidarietà per far fronte comune contro i disordini di piazza. Subito dopo l'incontro Papandreou aveva già affermato che «questo governo non ha più la fiducia del popolo» perché «non è in grado di proteggere i cittadini». Anche il partito di estrema sinsitra Syriza e quello di estrema destra Laos chiedono elezioni anticipate. I comunisti del Pkk sono prudenti e pur molto critici sul governo non vogliono elezioni in questo momento. Il premier Costas Karamanlis ha d'altra parte chiesto ai sindacati di cancellare la marcia prevista domani nel quadro dello sciopero generale di 24 ore per evitare nuove violenze.Il «caso» Bologna. Saranno denunciati i responsabili dei tafferugli verificatisi ieri sera sulla centralissima via Indpendenza di Bologna tra manifestanti e poliziotti, in occasione della protesta dei no global davanti alla sede del consolato di Grecia. Manifestanti con passamontagna e caschi,armati di bastone, hanno cercato di raggiungere il portone del Consolato, ma sono stati fermati dai poliziotti che hanno fattoricorso ai manganelli. Cinque agenti sono rimasti leggermente contusi. Nuove manifestazioni sono annunciate per i prossimi giorni.

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