mercoledì 13 aprile 2016
Intere tribù cacciate dalle loro terre per far spazio a riserve naturali turistiche. La denuncia di Survival International in occasione dell'uscita del remake cinematografico del capolavoro di Kipling.
India, indigeni cacciati dal «Libro della giungla»
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Intere tribù cacciate dalle loro terre per far spazio a una riserva naturale meta turistica. È quello che sta accadendo in India, come denunciato da Survival International, per esempio nella «celebre Riserva delle tigri di Kanha, che ispirò Il libro della giungla di Rudyard Kipling e dalla quale, nel 2014, sono stati sfrattati illegalmente centinaia di indigeni Baiga e Gond» e lo stesso succede ora nelle vicine riserve di Achanakmar e di Amrabad.  Ufficialmente le riserve vengono create per proteggere le tigri e le tribù locali trasferite volontariamente, in realtà si trasformano in mete turistiche e gli indigeni sono obbligati a lasciare la giungla con violenze e minacce e dopo la quasi inesistente assistenza da parte delle autorità locali. Molte tribù indiane venerano le tigri e vivono pacificamente al loro fianco da generazioni: non esistono prove che gli sfratti proteggano gli animali, sottolinea Stephen Corry, direttore generale di Survival International, anzi è probabile che un cambiamento del genere li danneggi. Quel che è invece certo è che centinaia di persone perdono tutto, casa, terra, possibilità di nutrirsi e curarsi. Un esempio virtuoso, secondo il movimento per i popoli indigeni, arriva invece dalla Riserva di Brt, nello Stato di Karnataka, dove la popolazione delle tigri è quasi raddoppiata in quattro anni (2010-2014), passando da 35 a 68 esemplari, senza che la popolazione locale, i Soliga, venisse cacciata dalla giungla. L’appello di Survival International giunge in occasione dell’uscita al cinema del film Il libro della giungla, nuovo remake del capolavoro di Rudyard Kipling prodotta dalla Walt Disney, non in versione cartone animato come nel 1967. 

Copyright Survival International
I Baiga e i Gond sono stati banditi dalla Riserva delle tigri di Kanha, in India, che è stata la loro casa per innumerevoli generazioniE proprio a questa pellicola le autorità indiane hanno imposto l’obbligo «solo se accompagnati dai genitori» per i bambini fino ai 12 anni, perché gli effetti speciali metterebbero «troppa paura». L’India ha un rapporto di amore e odio con Kipling, britannico nato nel 1865 a Mumbay quando era una colonia dell’impero e riconosciuto tra i più grandi scrittori moderni in lingua inglese. Nel 1907 fu insignito del premio Nobel per la Letteratura e Il libro della giungla , del 1894 e ambientato proprio in India, è considerato il suo capolavoro. 
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