giovedì 31 marzo 2016
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La pubblica accusa ha deciso di non procedere contro il presidente della Tepco, la compagnia elettrica proprietaria della centrale nucleare di Fukushima teatro a marzo 2011 del peggiore incidente nucleare dopo Cernobyl, per la fuoriuscita di acqua contaminata dall’impianto verso l’oceano. Per la Procura distrettuale di Fukushima, non ci sono sufficienti prove nei confronti del numero uno di Tepco Naomi Hirose e altri alti dirigenti della compagnia. Il procedimento nasce da una denuncia presentata a settembre 2013 da un gruppo civico. La polizia di Fukushima ha potuto verificare che 300 tonnellate di acqua radioattiva sono stati buttati in mare fino a luglio 2013.
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