sabato 12 marzo 2011
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«Sembrava di essere in mare aperto». A parlare è Mauro Politi, ricercatore post dottorale all’International christian university di Mitaka, periferia di Tokyo. «La scossa è stata spaventosa sia in intensità che durata – spiega il ricercatore, che vive da un anno in Giappone – ma anche la sensazione è stata diversa dal solito. Vivendo qui si fa l’abitudine a scosse frequenti e importanti; ma se normalmente tutto attorno vibra, oggi sembrava di stare su una nave in mare aperto». «Ero in ufficio, al 16esimo piano, all’Istituto commercio estero – dice Annamaria Mazzone, 46 anni, a Tokyo dall’87 – ad un tratto ha cominciato a crollare tutto dagli scaffali, faldoni in giro ovunque. Subito ci siamo rifugiati sotto le scrivanie. Poi, non sentendo alcun annuncio, abbiamo deciso di scendere usando le scale e siamo andati in un parco». Il trasporto pubblico è stato a lungo paralizzato è la prima cosa che salta all’occhio in una città dove si usa pochissimo l’automobile. «Nelle due principali stazioni della città si sono affollate almeno seimila persone. Io sono potuta tornare a casa perché abito vicino all’ufficio ma tanta gente si è attrezzata per dormire in ufficio». «Dalla televisione – aggiunge Annamaria – ci dicono di prepararci da qui a un mese alla possibilità di avere scosse forti come quella di oggi mentre altoparlanti nella città diffondono il messaggio di evitare assolutamente le aree vicino alle coste. Io stasera ho paura, andrò a dormire da un’amica».Lupus Sabene, avvocato italo-inglese, che lavora a Tokyo per una importante società americana abita a Tokyo da tre anni con sua moglie Tomoko. Nel suo ufficio, un grattacielo di nuova generazione, non è successo nulla «a parte la forte sensazione nausea dovuta al movimento dell’edificio». Frattanto l’ambasciata d’Italia a Tokyo è riuscita a contattare 10 dei 28 connazionali residenti nelle aree maggiormente colpite. Tutti quanti, in base a quanto riferito, stanno bene. Ancora nessuna notizia dalle prefetture di Aomori e Iwate, mentre da Sendai, la città pesantemente colpita dallo tsunami, la polizia locale ha fatto sapere che non risultano al momento cittadini stranieri tra le vittime.
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