martedì 22 marzo 2011
Una bomba di mortaio sparata dall'esercito israeliano in risposta a tiri di razzi sul Neghev - che non hanno causato vittime - ha colpito una casa a Gaza City, uccidendo quattro persone, tre delle quali della stessa famiglia, e ferendone dieci almeno. In serata altri quattro miliziani palestinesi sono stati uccisi da un drone israeliano.
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Quattro miliziani palestinesi sono stati uccisi questa sera nel rione Zeitun, a sud di Gaza City, dal fuoco di un drone israeliano che ha replicato a tiri di razzi contro Israele. Lo hanno riferito fonti palestinesi a Gaza. Fonti ospedaliere palestinesi hanno detto che i miliziani uccisi sono tre mentre il quarto è ferito. Sono tutti membri della Jihad Islamica. Altri quattro civili palestinesi, tra i quali due bambini, sono rimasti vittime oggi del fuoco israeliano, in risposta a tiri di razzi. È una spirale di violenze che negli ultimi giorni ha di nuovo visto scorrere il sangue nelle aree a ridosso del confinetra Israele e la Striscia.La scorsa notte l'aviazione ha attuato raid notturni contro campi di addestramento dei miliziani, tunnel per il contrabbando di armi e altri obiettivi, causando una ventina di feriti, anche civili. Nell'incidente di oggi una bomba di mortaio sparata dall'esercito israeliano in risposta a tiri di razzi sul Neghev - che non hanno causato vittime - ha colpito una casa nel rione di Shajaiyeh, a est di Gaza City, uccidendo quattro persone, tre delle quali della stessa famiglia, e ferendone altre dieci almeno. Le vittime accertate sono Mohammed Jihad Al-Hilu di 11 anni, il fratello Yasser Ahed Al-Hilu di 16, e Yasser Hamer Al-Hilu di 50. Il quarto ucciso è Mohammed Saber Harara di 20.Un portavoce militare ha espresso rammarico per le vittime che, ha riconosciuto, erano civili non coinvolti in un alcun tipo di attività armata. Ha detto che il fuoco è stato in risposta a tiri di razzi e ha fatto ricadere la colpa per l'uccisione degli innocenti su Hamas, accusato di sparare deliberatamente da aree densamente abitate da civili, trasformati così in "scudi umani".Israele, ha affermato il portavoce, "non vuole un inasprimento degli scontri". La stessa cosa aveva detto prima anche Hamas. Intenzioni però che finora non hanno evidentemente avuto pratica applicazione. Hamas ha accusato Israele di aver commesso una "strage" e "crimini di guerra" che, ha assicurato, "non resteranno impuniti".Israele e Hamas si scambiano da giorni accuse sulla resposabilità di questa recrudescenza delle violenze, che avviene sullo sfondo di una possibile visita a Gaza del presidente dell'Anp, Abu Mazen, la prima negli ultimi quattro anni. Nei giorni scorsi un dirigente di Kadima, l'ex ministro della Difesa Shaul Mofaz, ha affermato che se gli attacchi da Gaza proseguissero Israele dovrebbe cercare di favorire l'abbattimento del regime di Hamas. Da queste parole Hamas ha ricavato l'impressione che Israele voglia accelerare i tempi, per sfruttare gli sconvolgimenti in corso in diversi Paesi arabi.
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