giovedì 26 maggio 2011
L'agenda fittissima della "due giorni" vede, tra le priorità, il tema della sicurezza nucleare, dopo il devastante incidente di Fukushima, delle rivolte arabe. Si parlerà anche di clima, di crisi economica e di Internet.
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Gli otto "grandi" sono sbarcati in Normandia, a Deauville, luogo di villeggiatura dell'elite parigina trasformata in una fortezza, e si preparano a parlare per due giorni di rivolte arabe, di sicurezza nucleare, di clima, di crisi economica e di Internet. Il summit del G8, che si è aperto stamane sulla costa dove, nella notte tra il 5 e il 6 giugno 1944 vennero paracadutati gli uomini delle forze alleate per sconfiggere la Germania nazista, si presenta infatti come una nuova "invasione", questa volta di tematiche calde ma, soprattutto, di partecipanti (circa 8mila tra cui 17 capi di Stato). I lavori sono cominciati alle 12.45, con il presidente francese, Nicolas Sarkozy, a fare gli onori di casa e termineranno in serata con una cena di lavoro.Agli otto canonici (Italia, Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Canada e Russia) si aggiungono per la prima volta nove nuovi ospiti africani (in tutto nove, Algeria, Egitto, Etiopia, Nigeria, Senegal, Sudafrica, Niger, Guinea e Costa d'Avorio) che siedono allo stesso tavolo degli otto nella riunione finale di venerdì. Un evento che ha costretto la Francia, presidente di turno del G8, a sfoderare tutta la sua capacità di sicurezza: 12mila persone mobilitate per presidiare l'area tra agenti, militari e membri della sicurezza civile, per un costo complessivo stimato tra i 16 e i 20 milioni di euro. Droni e elicotteri controlleranno il cielo mentre sulla costa sono state piazzate navi della marina militare e bloccata ogni forma di navigazione. Al centro di Deauville una zona "rossa", dove è ubicato il centro congressi nonché gli alberghi Royal e Normandy dove risiedono i leader.L'agenda fittissima della "due giorni" vede, tra le priorità, il tema della sicurezza nucleare, dopo il devastante incidente di Fukushima, e delle rivolte arabe. Per la prima volta all'estero, dopo il terremoto dell'11 marzo, il premier giapponese, Naoto Kan, ripercorrerà le tappe della crisi nucleare del Paese e preparerà, insieme agli altri leader, il terreno del vertice sulla sicurezza nucleare in programma il 7 e 8 giugno a Parigi. Ma l'altra priorità scottante sono le attuali crisi in Medioriente e Nord Africa. Tra gli altri temi, oltre alla alla pace in Medio Oriente, la crisi nello Yemen e il programma nucleare iraniano, per la prima volta poi nell'agenda del G8 Internet.Il summit è stato preceduto da una due giorni di incontri tra esponenti del gotha del web a Parigi. Sarkozy ha lanciato il suo messaggio di "moralizzazione" del web ed è proprio sulle sfide poste dalla criminalità informatica, dalla proprietà intellettuale e dalla diffusione dell'estremismo, che si orienteranno i colloqui dei leader. È chiaro infine che, anche se non in programma ufficialmente, l'attenzione del summit andrà alla successione all'Fmi dopo il caso Strauss-Kahn.
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