mercoledì 28 dicembre 2011
​Migliaia di persone hanno salutato con scene di grande e ostentata disperazione, lungo tutto il percorso tra le strade innevate della capitale Pyongyang, il passaggio della salma del 'caro leader'. E si fa già avanti il successore.
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Kim Jong-un è leader "supremo dello Stato, del Partito e dell'Esercito": la terminologia utilizzata oggi dai media nordcoreani durante i funerali del 'caro leader' Kim Jong-il, mai lasciata al caso, suggerisce che il successore del 'caro leader' Kim Jong-il, possa essere nel pieno del controllo (almeno formale) del Partito dei Lavoratori, della Commissione Nazionale di Difesa e delle Forze armate (KPA).

"Il leader supremo del nostro Partito e della nostra gente Kim Jong-un si prende cura con amore del popolo lasciato da Kim Jong-il", ha riportato un'edizione speciale del Rodong Sinmun, il quotidiano del Partito dei lavoratori, che ha in prima pagina un grande ritratto del 'caro leader' scomparso. La Corea del Nord ha annunciato il 19 dicembre la morte, all'età di 69 anni, di Kim Jong-il, a seguito di un attacco di cuore avvenuto due giorni prima, il 17 dicembre.

"Ogni momento della vita di Kim Jong-un è pieno di cura e sollecitudine amorevoli per il popolo", ha aggiunto il quotidiano ripreso dall'agenzia ufficiale, la Kcna: "Possa Kim Jong-il benedire il futuro luminoso della Corea del Nord con il suo eterno sorriso raggiante". Per avere un quadro sul possibile nuovo assetto di potere, è sufficiente osservare le immagini del corteo funebre del caro leader' alla partenza e al rientro al mausoleo Kumsusan: il 'grande successorè camminava sulla parte anteriore destra della limousine con la salma, avendo alle spalle lo zio Jang Song-Thaek (ritenuto il suo 'tutorè), uno dei vice presidenti della Commissione nazionale di Difesa, portata al vertice degli organi dello Stato da una recente riforma costituzionale. Dall'altro lato della limousine, invece, c'erano Ri Yong-ho, capo di Stato maggiore dell'Esercito popolare di Corea, che precedeva il ministro delle Forze armate, Kim Yong-chun.

Migliaia di persone hanno salutato con scene di grande e ostentata disperazione, lungo tutto il percorso tra le strade innevate della capitale Pyongyang, il passaggio della salma del 'caro leader', sistemata in una bara nera montata su una limousine e coperta dalla bandiera rossa del Partito dei lavoratori. Il corteo funebre in onore del leader nordcoreano Kim Jong-il, deceduto il 17 dicembre a seguito di un attacco cardiaco, ha concluso il suo percorso tra le principali vie di Pyongyang, facendo rientro al Kumsusan Memorial Palace. "La cerimonia è finita", ha annunciato un funzionario, a chiusura di una insolita diretta tv di oltre tre ore, parlando dinanzi alla dinanzi all'edificio che da residenza ufficiale di Kim Il-sung, il fondatore della Corea del Nord, è diventata nel 1994 il suo mausoleo. La tv di Stato, che ora sta trasmettendo canzoni patriottiche e ampi servizi sulla gesta e "l'autorevole guida" al "servizio della rivoluzione del compagno Kim Jong-il", ha dato ampia visibilità al 'grande successorè Kim Jong-un, il terzogenito di 28 anni del dittatore. Il rampollo ha accompagnato il feretro a piedi alla partenza e al rientro al mausoleo Kumsusan, camminando sulla parte anteriore destra dell'auto, con indosso il tradizionale 'Mao-suit' nero, in segno di lutto.

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