mercoledì 1 aprile 2015
L'ex presidente francese è stato sentito in qualità di "testimone assistito" sul caso dei sospetti finanziamenti illeciti nella sua campagna elettorale del 2012. Fermati tre collaboratori.
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L'ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, è stato sentito in qualità di "testimone assistito" nel quadro dell'inchiesta sull'ipotesi di false fatture della campagna presidenziale pagate dall'Ump: lo riferisce la procura di Parigi. L'attuale leader della destra neogollista è da questa mattina sentito dal Polo finanziario del tribunale di Parigi, che almeno per ora ha deciso di non metterlo sotto esame, ma di attribuirgli lo statuto di "testimone assistito", che gli dà la facoltà di avere un avvocato. Nel quadro dell'inchiesta sulle false fatture nota come Bygmalion, sono stati posti in stato di fermo Guillaume Lambert, direttore della campagna elettorale di Nicolas Sarkozy nel 2012, Philippe Briand, che era tesoriere, e l'avvocato dell'UMP, il partito presieduto da Sarkozy, Philippe Blanchetier. Il sistema Bygmalion avrebbe consentito nella campagna elettorale del 2012 di pagare con le casse del partito UMP circa 18,5 milioni di euro di spese del candidato all'Eliseo Sarkozy. Lo scopo della frode, secondo gli inquirenti, era di impedire che le spese di campagna superassero il tetto imposto per legge di 22,5 milioni, obiettivo peraltro fallito. A questo scopo, la filiale della società Bygmalion, Event and Cie, emise false fatture nei confronti dell'UMP per eventi mai organizzati. Parallelamente, il costo dei comizi e degli eventi della campagna elettorale di Sarkozy sarebbe stato fittiziamente ridotto. Sarkozy ha sempre smentito di essere stato a conoscenza del sistema. I giudici hanno già messo sotto inchiesta sette persone: quattro ex dirigenti della società Bygmalion e tre ex funzionari del partito, fra cui Eric Cesari, ex direttore generale e stretto collaboratore di Sarkozy.
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