mercoledì 4 dicembre 2013
​La bozza di legge ha superato il primo esame dell'Assemblea nazionale: prevede una prima sanzione da 1.500 euro che sale a 3.750 in caso di recidiva. A giugno passerà all'esame del Senato.
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Chi «acquista atti sessuali» in Francia potrebbe essere presto multato, nella scia di una bozza di legge sulla prostituzione che ha superato oggi il primo esame dell’Assemblea nazionale, la Camera bassa d’Oltralpe. Con 268 voti favorevoli e 138 contrari, i deputati hanno approvato il progetto di legge che prevede una multa di 1.500 euro in un primo tempo e di 3.750 euro in caso di recidiva.L’esame in Senato è stato fissato a giugno dell’anno prossimo, ufficialmente anche per via delle imminenti elezioni. Molte voci del mondo cattolico francese giudicano insufficiente l’istituzione di multe, chiedendo una piena penalizzazione. Ma accolgono quasi sempre la bozza come un passo in avanti rispetto alla situazione di totale impunità del passato. «Se la legge è votata, il cosiddetto cliente dovrà rendere conto dei propri atti in quanto attore e motore del sistema della prostituzione», ha dichiarato il movimento associativo cattolico «Le Nid» (Nido). La bozza di legge prevede anche misure e un fondo per accompagnare l’inserimento sociale delle prostitute. Ma diverse associazioni sottolineano le difficoltà concrete per mettere in pratica in Francia i provvedimenti previsti. Anzi, in assenza di mezzi sufficienti di polizia, c’è chi paventa effetti negativi, come la crescita di forme di prostituzione sempre più clandestine.

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