giovedì 26 novembre 2020
Via libera dal Parlamento transalpino a larghissima maggioranza
L'Assemblea nazionale francese

L'Assemblea nazionale francese - Archivio

COMMENTA E CONDIVIDI

Il Parlamento francese ha approvato a larghissima maggioranza un disegno di legge che punisce la discriminazione basata sull'accento. Il testo, sostenuto dal governo, e adottato in prima lettura in Assemblea nazionale con 98 voti favorevoli e 3 contrari punta a identificare l'accento come una delle cause di discriminazione punite per legge, così come l'origine etnica, il sesso o la disabilità. La pena può arrivare a tre anni di reclusione e una multa di 45 mila euro.

E anche in Parlamento non sono mancate le testimonianze dirette di discriminazione subite a causa dell'accento. In particolare, la deputata della Polinesia francese, Maina Sage, ha denunciato una "forma di razzismo", evocando le difficoltà che possono incontrare le persone che parlano, come lei, con intonazioni
d'Oltremare.

Patricia Mirallès (Lrem, partito di Macron), figlia di rimpatriati dal Nord Africa, ha parlato del doloroso ricordo della "derisione" per l'accento "nero", di cui ha brevemente accennato nel suo discorso. Altri deputati hanno denunciato il fatto che i giornalisti dal forte accento sono relegati "nella rubrica del rugby o nelle previsioni del tempo".

Il ministro della Giustizia ed ex avvocato, Eric Dupond-Moretti, si è detto "molto convinto" del testo nonostante l'opposizione della destra. "In un momento in cui le minoranze 'visibilì traggono vantaggio dalla preoccupazione legittima delle autorità pubbliche, le minoranze 'udibil' sono i grandi dimenticati del contratto sociale basato sull'uguaglianza", ha affermato Christophe Euzet, il deputato che ha proposto il
testo. La legge intende promuovere "la diversità di pronuncia della lingua francese", "vietando le 'discriminazioni dall'accento' che si trovano di fatto nelle funzioni che implicano, in particolare, un'espressione pubblica", si legge nella relazione esplicativa del testo.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: