mercoledì 28 ottobre 2020
Misure dure "per scongiurare l'emergenza sanitaria". La cancelliera invita i tedeschi a "uno sforzo nazionale". La situazione nel mondo, Paese per Paese
Il presidente francese Macron potrebbe annunciare questa sera un nuovo lockdown

Il presidente francese Macron potrebbe annunciare questa sera un nuovo lockdown - Reuters

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FRANCIA, MACRON: "DA VENERDI' SAREMO IN LOCKDOWN MA LE SCUOLE RESTANO APERTE"

Il presidente francese Emmanuel Macron, in un discorso alla Nazione, ha annunciato il lockdown nazionale da venerdì ma le scuole resteranno aperte. "Le terapie intensive hanno già raggiunto il 58% della loro capacità", ha detto. "Siamo sopraffatti dalla velocità di diffusione del virus", ha ammesso. "La seconda ondata sarà più dura e letale della prima. Entro metà novembre avremo 9mila persone in terapia intensiva se non agiamo adesso", ha aggiunto. "La mia responsabilità è quella di proteggere i cittadini. Ci saranno reazioni alle restrizioni ma io sono pronto ad affrontarle", ha affermato Macron. Il presidente ha detto che le misure resteranno in vigore almeno fino al primo dicembre. Si potrà uscire di casa solo per motivi di salute, per andare a lavoro o a scuola, per motivi urgenti e di neccessità come per fare la spesa, e per andare a trovare i parenti nelle case di cura o di riposo. Oggi i nuovi contagi hanno sfiorato quota 70mila e in terapia intensiva ci sono oltre 3mila persone in terapia intensiva.

ANGELA MERKEL INVITA I TEDESCHI A UN NUOVO SFORZO NAZIONALE

Si sente tutta la preoccupazione di un leader alle prese con una crisi senza precedenti nelle parole con le quali la cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato le nuove misure di lockdown per la Germania al termine di un vertice con i Laender durato circa quattro ore e mezzo. "Queste sono misure dure", ha ammesso la cancelliera, riconoscendo che il 75% delle infezioni, ormai, nel Paese non è più tracciabile.

"Oggi è un giorno pesante anche per chi deve prendere decisioni politiche", ha esordito la cancelliera, "Ma è necessario trovare una via per scongiurare un'emergenza sanitaria". Il nuovo lockdown durerà per quattro settimane, a partire dal 2 novembre, e prevede la chiusura di ristoranti e bar, ma anche di palestre, studi cosmetici, cinema e teatri. Inoltre, ha detto ancora la Merkel, "nei luoghi pubblici potranno incontrarsi soltanto dieci persone di due nuclei familiari o domestici". Annullati tutti gli eventi pubblici mentre le partite della Bundesliga torneranno ad essere disputate a porte chiuse. Rimangono aperte le scuole, gli asili, le attività commerciali e i parrucchieri.

"Oggi si è registrato il doppio delle infezioni della settimana scorsa. Anche nelle terapie intensive il numero delle persone è raddoppiato e il numero delle persone che devono respirare artificialmente è raddoppiato in 9 giorni", ha continuato la Merkel, "La curva deve essere di nuovo abbassata e il numero dei nuovi contagi deve di nuovo ridursi".

La cancelliera ha lanciato un appello ai tedeschi perché si impegnino in un grande sforzo nazionale avvertendo che "si potrà arrivare al sovraccarico del sistema sanitario. È assolutamente chiaro che dobbiamo agire e adesso per evitare un'emergenza sanitaria nazionale".

In Francia questa sera il presidente Macron annuncerà una nuova stretta contro il coronavirus. La situazione francese è la peggiore in Europa e vi potrebbe essere una chiusura totale fatta eccezione per scuole e servizi pubblici.

APPELLO ALLA COLLABORAZIONE IN EUROPA DI URSULA VON DER LEYEN

A parlare è la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che ha spiegato come "oggi stiamo lanciando ulteriori misure nella nostra lotta contro il virus; dall'aumentare l'accesso a test rapidi e preparare campagne di vaccinazione a facilitare il viaggio sicuro quando necessario. Invito gli Stati membri a collaborare strettamente. Nessuno Stato membro uscirà in sicurezza da questa pandemia fino a quando non lo faranno tutti. Chiederò una maggiore condivisione di dati con la piattaforma dell'agenzia europea Ecdc".

L'11 novembre la Commissione adotterà un pacchetto di iniziative "per stabilire i primi elementi costitutivi di un'Ue della sanità"

REGNO UNITO: ESPERTI CHIEDONO A JOHNSON MISURE PIU' SEVERE MENTRE RIAPRE IL PRIMO OSPEDALE COVID

I consiglieri scientifici del governo hanno avvertito il premier, Boris Johnson, che il Regno Unito sta affrontando una seconda ondata della pandemia da Covid-19, più mortale della prima e hanno insistito perchè il governo vari misure più rigide per contenere il virus.

Secondo il tabloid "Daily Mail" i membri del "Sage", questo il nome del comitato scientifico, hanno presentato a Johnson le proiezioni dell'andamento della pandemia secondo le quali il picco sarà più basso ma più prolungato rispetto al passato, con un numero maggiore di morti giornalieri.

Misure più drastiche vengono chieste anche da parlamentari conservatori per evitare che, in poche settimane, si arrivi a 500
decessi al giorno. Secondo "Sage" tutta l'Inghilterra dovrebbe essere portata al livello 3 del sistema di contenimento, una sorta
di lockdown soft, che prevede, però, il divieto di incontrare persone che non facciano parte della famiglia o del gruppo nel quale si vive fino a metà dicembre, mettendo, così, a rischio il Natale. BoJo si trova ora in una posizione difficile: da una parte i consiglieri scientifici che invocano una stretta e dall'altra i parlamentari Tory che chiedono al governo una exit strategy dal lockdown. Per ora, il ministro dell'Ambiente, George Eustice, si è limitato a dire che un lockdown nazionale "non è appropriato".

Riapre i battenti, sullo sfondo degli allarmi sulla seconda ondata di contagi da coronavirus e della previsione d'una impennata dei ricoveri nel Regno Unito dai circa 9.000 attuali a 25.000 entro fine novembre, il primo dei sei ospedali temporanei allestiti a tempo di record sull'isola ad aprile su iniziativa del governo di Boris Johnson, durante la prima fase acuta della pandemia.

Si tratta della struttura di Manchester, una delle città più colpite dalla seconda ondata, che da oggi è tornata ad accogliere alcuni pazienti affetti da altre patologie, in modo da alleggerire gli ospedali ordinari della zona alle prese con la nuova impennata di casi di Covid-19, come riferisce l'Nhs, il servizio sanitario nazionale britannico. Fra gli ospedali da campo inaugurati in primavera nel Regno -con la collaborazione logistica anche dei militari – e ribattezzati tutti Nightingale Hospitals in onore della celebre pioniera dell'assistenza medica Florence Nightingale, spicca quello realizzato nel ciclopico centro fieristico ExCeL di Londra: il più grande al mondo del genere con 4.000 posti letto potenziali e decine di postazioni volanti di terapia intensiva, aperto oltre sei mesi fa alla presenza dell'erede al trono Carlo, reduce in prima persona dal coronavirus, e messo poi in standby da maggio, quando ospitava solo 22 pazienti in coincidenza con una fase d'inizio di rallentamento dei contagi.

Record giornaliero di morti per coronavirus e nuovi casi in Croazia con 2.378 nuovi contagi e 23 decessi nelle ultime 24 ore. Al massimo sono anche i casi di infezione attiva, con 12.736 pazienti, dei quali quasi mille sono in ricovero ospedaliero e 68 necessitano della respirazione artificiale.

Anche se la crisi è stata definita "di proporzioni enormi" e in peggioramento dal ministro della Sanità croato Vili Beros, per il momento gli ospedali e le terapie intensive reggono mentre manca il personale medico, anche perché molti dottori sono emigrati verso altri Paesi negli anni passati e circa 150 sono positivi e 600 in isolamento domiciliare per contatti rischiosi. Dall'inizio dell'epidemia in Croazia, Paese di 4 milioni di abitanti, ci sono stati 41.000 casi di Covid-19 su 460.000 tamponi effettuati. Il totale delle vittime ha raggiunto 493 persone.

ANCHE LA SVIZZERA CHIUDE

Il governo svizzero ha oggi severamente inasprito i provvedimenti anti Covid a livello nazionale. Da domani in tutto il Paese i corsi universitari si svolgeranno solo online e le manifestazioni private nella cerchia familiare o di amici non dovranno riunire più' di 10 persone con la mascherina. Quest'ultima viene resa obbligatoria e sono vietati gli eventi pubblici con più di 50 persone.

Il governo, in conferenza stampa, ha chiesto ai cittadini di limitare il contatto tra persone. I nuovi casi e i ricoveri, infatti, stanno salendo in modo esponenziale con 8.616 nuove infezioni nelle ultime ventiquattro ore e 24 morti.

Nuove misure anche per chi entra nel Paese. Per chi arriva da tre aree della Francia, Andorra, Armenia, Belgio e Repubblica Ceca obbligo di quarantena che non decade con esito negativo di test.

Sono state, invece, rimosse dalla lista delle regioni "con rischio elevato di contagio" quattro regioni italiane: Campania, Liguria, Sardegna e Veneto. La modifica entra in vigore da domani, si legge sul sito ufficiale governativo.

Saranno chiuse le discoteche e le sale da ballo, mentre i bar e i ristoranti possono restare aperti soltanto fino alle 23, con divieto di più di quattro persone a un tavolo, fatta eccezione per le famiglie con bambini. Le attività sportive e culturali nel tempo libero in luoghi chiusi con più di 15 persone sono consentite se può essere mantenuta la necessaria distanza e indossata la mascherina, che si può non utilizzare soltanto se è a disposizione uno spazio molto grande.

L'obbligo della mascherina è ulteriormente esteso a aree esterne di strutture, negozi, ristoranti, bar e mercati, aree pedonali affollate e nello spazio pubblico se non si può mantenere la distanza, nonché nelle scuole dal livello secondario II e sul luogo di lavoro se non si rispetta la distanza. Questi provvedimenti entrano in vigore giovedì 29 ottobre e non sono limitati nel tempo.

PRIMO GIORNO DI LIBERTA' A MELBOURNE

Mentre l'Europa si avvia al lockdown i residenti di Melbourne festeggiano il primo giorno di libertà dopo un lockdown in vigore da quasi quattro mesi. Dopo la mezzanotte, quando è scattata la fine ufficiale delle restrizioni, in molti hanno festeggiato con raduni e brindisi nei locali appena riaperti, come se fosse un capodanno.

Durante la giornata i residenti sono tornati nei negozi e nei ristoranti per riprendere le loro abitudini quotidiane, nel rispetto delle norme sanitarie ancora in vigore. Melbourne, seconda città dell'Australia e capitale dello Stato di Victoria (Sud-Est), con 4,9 milioni di residenti è stato l' epicentro della crisi sanitaria in Australia e ha vissuto uno dei lockdown più lunghi al mondo, sia durante la prima che durante la seconda ondata del Covid-19.

MEZZO MILIONE DI CONTAGI NEGLI STATES

Gli Stati Uniti hanno raggiunto il triste traguardo di mezzo milione di contagi in una settimana, oltre 73.000 in 24 ore.

ANCHE L'ASIA IN GRANDE DIFFICOLTA', QUASI OTTO MILIONI DI CONTAGI IN INDIA

Sono otto milioni in India i casi di coronavirus confermati, con 43.893 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore. Il totale dei casi riportati include il record di casi giornalieri per la capitale Nuova Delhi, 4.853. Il ministero della Sanità indiano ha riferito anche di 508 nuovi decessi da Covid-19 in tutto il Paese nell'ultima giornata, il che fa salire il totale dei decessi a 120.010. L'India è il secondo Paese al mondo dopo gli Stati Uniti per numero di contagi (gli Usa ne hanno oltre 8,7 milioni confermati).

In Russia durante l'ultima giornata vi sono stati 26.935 contagi e 346 morti.

IRAN, 6824 NUOVI CONTAGI E 415 DECESSI

I contagi in Iran, nelle ultime 24 ore sono stati 6.824, con il totale che sale così a 588.648. I ricoverati nelle terapie intensive sono attualmente 5.012. Il ministro della Sanità, Said Namaki, ha affermato che l'impennata nel numero dei morti è dovuto ad una "carenza di risorse finanziarie", che determina "un'insufficienza nel numero di bombole d'ossigeno, dei tamponi, delle nuove assunzioni nel settore sanitario e l'impossibilità di pagare salari e bonus degli attuali dipendenti"." Un altro problema - ha aggiunto il
ministro - è il fatto che alcune autorità hanno abbassato la guardia dopo il calo dei contagi in maggio e così non hanno adottato misure stringenti per fare osservare i protocolli stabiliti".

AFRICA, PRESIDENTE SUDAFRICA IN QUARANTENA

Il presidente del Sudafrica, Paese che ha registrato il maggior numero di contagi nel continente africano, raggiungendo la cifra di 717.851, è in quarantena dopo che l'ospite di una cena cui ha partecipato è risultato in seguito positivo al coronavirus. Cyril Ramaphosa non mostra sintomi e svolgerà il suo lavoro a distanza. Si tratta dell'ennesimo leader costretto all'isolamento per la pandemia. Benchè Ramaphosa abbia imposto uno dei blocchi più severi al mondo per frenare la diffusione del virus, i morti registrati fino ad oggi sono 19.053.

QUASI 44 MILIONI DI CONTAGIATI IN TUTTO IL MONDO

Sono oltre 43.88 milioni le persone malate di coronavirus in tutto il mondo mentre 1,165,443 sono i morti. I dati arrivano da 210 paesi e coprono il periodo cominciato nel dicembre 2019 quando i primi casi di Covid-19 sono stati diagnosticati in Cina. La triste graduatoria vede, per conto di morti, gli Stati Uniti con 226.804 decessi precedere l'India con 120.010 e poi Brasile e Russia con 157.946 e 26.589.

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