martedì 17 marzo 2020
Sono scattate alle 12 di oggi le misure restrittive annunciate da Macron: Paese blindato per 15 giorni. Situazione drammatica in Spagna
In Francia tutto chiuso

In Francia tutto chiuso - Ansa

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Sono entrate in vigore dalle ore 12 di oggi e per i prossimi quindici giorni le misure di confinamento anti coronavirus decretate in tutta la Francia. Chiunque contravverrà alle nuove disposizioni decretate dal governo si espone a multe fino ai 135 euro. Le misure sono state annunciate ieri sera alla Francia dal Presidente Emmanuel Macron che ha ripetuto più volte «Siamo in guerra». Intanto però è partita la corsa ai treni per allontanarsi da Parigi, ripetendo immagini di caos già viste in italia non molti giorni fa. Da mezzogiorno la polizia francese ha iniziato a pattugliare le strade, fermando le persone in circolazione. Decine di agenti sono stati dispiegati sugli Champs-Elysees, a Parigi, mentre sono 100.000 i poliziotti che verranno dispiegati nei posti di blocco di tutto il Paese.

Chiude «per la prima volta nella storia» il santuario di Lourdes a causa dei provvedimenti contro il nuovo coronavirus adottati a partire da mezzogiorno in Francia. Lo ha annunciato su Twitter il rettore monsignor Olivier Ribadeau Duma. I 30 cappellani del santuario «iniziano oggi nove giorni di preghiere speciali per il mondo dalla Grotta delle Apparizioni» che saranno trasmesse in diretta dalla televisione cattolica, ha spiegato la direzione del santuario frequentato ogni anno da diversi milioni di persone.

In Francia, si registrano 7.730 casi gravi di coronavirus e 175 morti, 1.097 contagi in più nelle ultime 24 ore . Lo ha annunciato oggi il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, aggiungendo che i ricoverati in ospedale sono 2.579, 5.000 i guariti o rientrati a casa, 699 i casi gravi in rianimazione. Fra i 175 decessi, ha precisato Salomon, il 7% riguarda persone di meno di 65 anni.

Il governo ha spiegato nel dettaglio restrizioni, sanzioni e aiuti a disposizione di singoli lavoratori e aziende, contenuti nel decreto pubblicato in giornata. «Ci confrontiamo con una situazione inedita. Non è una crisi solo economica come nel 2008, ma uno shock potente e altrettanto inedito che avrà ripercussioni vaste, al momento non misurabili» ha detto la portavoce del governo, Sibeth Ndiaye. La Francia, ha detto, sta seguendo «con grande attenzione l'evoluzione della situazione in Italia» dove il rallentamento della curva nei contagi che si sta manifestando nelle zone in cui il confinamento è già in vigore da più di 15 giorni.

La stituazione della frontiera con l'Italia al momento pare tranquilla, anche se per valutare l'impatto concreto occorrerà aspettare i prossimi giorni. Perché, mentre al traforo del Monte Bianco il traffico è diradato e circolano soprattutto mezzi pesanti, mentre le auto in transito sono poche, dal confine a Ventimiglia transitano ogni giorno 7.000 frontalieri italiani, 4200 solo nel Principato di Monaco e circa 2500 a Nizza. Il FAI Associazione dei Frontalieri Intemeli aggiorna sui social i lavoratori, già in difficoltà per la sospensione del traffico dei treni regionali che ogni giorno partono dalla stazione di Ventimiglia verso la Francia. E' necessario, quindi, anche per i lavoratori italiani procurarsi una autocertificazine dal sito del Governo francese, più una del datore di lavoro, oltre all'autocertificazione per circolare in territorio italiano.

Ed ecco la situazione nel resto d'Europa e del mondo.

Da una parte una minoranza di Paesi che hanno seguito l'esempio italiano, introducendo un lockdown con severe punizioni per chi infrange l'isolamento sociale. Dall'altro molti Stati che stanno introducendo graduali limitazioni sperando di non avere arrivare alle estreme conseguenze prima della fine dell'epidemia. Così, in ordine sparso, il mondo sta reagendo alla pandemia da coronavirus.

STATI IN LOCKDOWN - La Spagna è il Paese che più convintamente sta seguendo il modello Italia, avendo chiuso ristoranti, bar e tutti i negozi tranne quelli di pubblica necessità, e arrivando ad impiegare l'esercito per il controllo dei cittadini. In lockdown sono anche la Repubblica Ceca e il Canton Ticino in Svizzera. Addirittura il coprifuoco, dalle 20 alle 5, è stato decretato nello Stato americano del New Jersey e a Manila, capitale delle Filippine. In Iran, tra i Paesi più colpiti, le autorità avevano fatto sapere che avrebbero impiegato le forze armate per "svuotare le strade". Ma in realtà niente di tutto questo sembra per ora essere avvenuto.

STATI NON IN LOCKDOWN - I leader di diversi Paesi hanno lanciato appelli e adottato misure per limitare i contatti sociali, ma senza arrivare a conseguenze estreme. La Germania, per esempio, ha chiuso bar, discoteche, pub, cinema e teatri, ma i ristoranti possono rimanere aperti fino alle 18. In Gran Bretagna il primo ministro Boris Johnson sembra essersi convinto a fare una virata in senso restrittivo nelle ultime 24 ore, ma finora si è limitato a consigliare ai sudditi di Sua Maestà di non frequentare locali pubblici. Ricevendo tra l'altro un pubblico rifiuto dal padre, il settantanovenne ex eurodeputato Stanley, il quale ha detto che continuerà a frequentare il pub. Anche negli Usa il presidente Donald Trump, pur consigliando ai cittadini di non partecipare a raduni di più di 10 persone ed evitare bar e ristoranti, ha escluso per ora un lockdown a livello federale. Ma bar, ristoranti, cinema, palestre sono stati chiusi a New York e Los Angeles, mentre gli abitanti di San Francisco sono invitati a uscire solo per necessità essenziali. Infine, c'è il caso dell'Olanda, dove da domenica sono stati chiusi bar, ristoranti, bordelli e coffee shop dove si fuma cannabis. Ma dove oggi il primo ministro Mark Rutte ha spiegato il suo rifiuto di procedere ad un lockdown totale appellandosi alla teoria dell'immunità di gregge.

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