mercoledì 1 giugno 2016
​Mentre continuano le operazioni della forze irachene per liberare la città, aumentano i rischi per i civili: «Stanno restando senza cibo e medicinali, l'acqua scarseggia». 
Falluja, Unicef: 20mila bambini intrappolati
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Mentre l'attacco dell'esercito iracheno per liberare Falluja è ancora in corso, tra i 50mila civili rimasti intrappolati nella città ci sarebbero anche molti bambini. Ventimila, secondo le stime dell'Unicef che oggi ha lanciato l'allarme contro il rischio che molti di loro vengano reclutati forzatamente e allontanati dalle famiglie.

Un pericolo a cui va aggiunta la possibilità, evidenziata nei giorni scorsi, che i piccoli, come il resto della popolazione, vengano usati come scudi umani per difendere la roccaforte del Daesh dagli attacchi aerei della coalizione internazionale.

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"Mentre le violenze continuano ad aumentare a Falluja e in tutto l'Iraq, siamo preoccupati per la protezione dei bambini" ha fatto sapere il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia.

 

Molti civili "stanno restando senza cibo e medicinali, l'acqua scarseggia". Dall'inizio dell'operazione militare contro Falluja, pochissime famiglie sono riuscite a uscire. E la maggior parte delle persone fuggite, sottolinea ancora l'Unicef, si è insediata in accampamenti per profughi, mentre la minoranza è ospite di famiglie.

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