sabato 7 febbraio 2015
All'indomani dell'incontro con Putin, la Merkel: successo incerto. Hollande: ultima possibilità, dopo c'è la guerra.
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È iniziato a Monaco di Baveria, a margine della Conferenza sulla sicurezza, l'incontro trilaterale sull'Ucraina a cui prendono parte la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente ucraino Petro Poroshenko e il vice presidente Usa Joe Biden. La leader del governo tedesco ha tenuto un discorso in gran parte incentrato proprio sulla crisi ucraina, dopo gli incontri degli ultimi giorni a Kiev con Poroshenko e a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin insieme al collega francese Hollande per presentare un piano di pace.
Angela Merkel è sembrata cauta: "Non so se porteranno a una soluzione pacifica della crisi" nell'ex repubblica sovietica, ha affermato il cancelliere tedesco, intervenendo alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, "posso dire che è incerto che abbiano avuto successo, ma sicuramente ne è valsa la pena". Merkel ha ribadito che "non è possibile una soluzione militare alla crisi Ucraina, ma bisogna sviluppare gli accordi di Minsk" che lo scorso 5 settembre portarono a una precaria tregua nell'est del Paese. "La sicurezza in Europa è con la Russia e non contro la Russia", ha aggiunto la Merkel che ha ribadito la sua contrarietà all'invio di armi all'Ucraina, impegnata nel conflitto con i separatisti nelle regioni orientali. Francois Hollande, dal canto suo, pensa che il vertice di ieri a Mosca "sia una delle ultime possibilità. Se non riusciamo a trovare un accordo duraturo di pace, conosciamo perfettamente lo scenario, ha un nome, si chiama guerra".
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