martedì 1 ottobre 2013
​Cambia sesso per diventare uomo, ma l'intervento non va come dovrebbe o come lei aveva sperato e così chiede (e ottiene) l'eutanasia. È la drammatica notizia che arriva dal Belgio e che riguarda Nancy-Nathan, 44enne di Hamme.
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Cambia sesso per diventare uomo, ma l'intervento non va come dovrebbe o come lei aveva sperato e così chiede (e ottiene) l'eutanasia. È la drammatica notizia che arriva dal Belgio e che riguarda una donna di 44 anni, Nancy Fleming, unica figlia femmina di una famiglia fiamminga di Hamme con altri due figli maschi. Due anni fa Nancy si sottopose a tre interventi irreversibili per diventare uomo, ritenendosi infelice a causa del suo sesso. Da piccola, ha raccontato Nancy diventata Nathan al quotidiano "Het Laatste Nieuws" 24 ore prima di essere uccisa, era appena tollerata perché, a quanto pare i suoi genitori avrebbero voluto un altro maschio. Le tre operazioni necessarie per cambiare sesso sono state lunghe e dolorose, ma soprattutto insoddisfacenti, producendo a Nancy-Nathan incredibili "sofferenze psichiche" tanto da richiedere l'accesso al protocollo dell'eutanasia. Se prima si era sentita prigioniera del suo corpo di donna, ora nemmeno, da uomo, si sentiva libera.

Il fatto è che in Belgio la morte procurata è prevista su richiesta non solo di malati maggiorenni (una proposta del 2012 la estenderebbe anche ai minorenni... ) affetti da patologie gravi ma non necessariamente terminali, con dolori fisici insopportabili, bensì anche per acute sofferenze psichiche. È il caso di Nancy-Nathan, almeno secondo quanto testimonia Wim Distlemans, il medico supervisore della sua eutanasia, effettuata nei giorni scorsi.

Le eutanasie in Belgio hanno raggiunto il non invidiabile record storico nel 2012, con un totale di 1.432 casi: il 25 per cento in più dell'anno precedente.

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