giovedì 25 ottobre 2018
Diplomatica di carriera, Sahle-Work Zewde è stata scelta all'unanimità dal Parlamento per sostituire Mulatu Teshome che si è dimesso. Mattarella: realistico «silenziare le armi» entro il 2020
Sahle-Work Zewde è una dìiplomatica di carriera

Sahle-Work Zewde è una dìiplomatica di carriera

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Dopo la pace tra Etiopia ed Eritrea, dal Corno d'Africa arriva un altro segnale molto forte. I parlamentari etiopi hanno nominato per la prima volta una donna alla presidenza. Diplomatica di carriera Sahle-Work Zewde è stata scelta all'unanimità per sostituire Mulatu Teshome che si è dimesso.
Sahle-Work, 68 anni, diventa il quarto capo dello Stato in Etiopia dopo l'adozione della Costituzione del 1995. Il testo prevede che un presidente possa essere eletto per un massimo di due mandati di sei anni. Finora Sahle-Work è stata rappresentante speciale del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres presso l'Unione Africana. In passato era stata ambasciatrice in Francia, Gibuti, Senegal, nonché rappresentante permanente dell'Etiopia presso l'Autorità intergovernativa per lo sviluppo Igad, l'organismo economico regionale dell'Africa dell'Est.

L'obiettivo dell'Unione Africana di «silenziare le armi» entro il 2020 - ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella citando l'accordo di riconciliazione tra Etiopia ed Eritrea - non appartiene all'utopia ma alla realtà. «Gli sviluppi in corso in Africa orientale sono caratterizzati da una sorprendente quanto positiva rapidità» ha sottolineato il presidente. Secondo Mattarella l'accordo di pace tra Eritrea ed Etiopia, con il coinvolgimento di Gibuti e della Somalia, «ci consente, per la prima volta dopo 20 anni, di parlare di sviluppo economico regionale condiviso ed inclusivo, anche attraverso l'azione dell'Igad, l'organizzazione dei Paesi del Corno d'Africa con cui il nostro Paese intrattiene solidi, profondi e costruttivi rapporti».

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