lunedì 18 giugno 2012
Il partito islamico proclama la vittoria di Mohamed Morsi con il 52%. I sostenitori di Shafiq ribattono: «No, siamo in testa noi». Ieri la Giunta ha preso il potere.
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 I Fratelli musulmani sostengono che, a spoglio pressocchè ultimato, Morsi ha conquistato il 52,5% dei voti rispetto al 47,5 del suo rivale. Dopo l'annuncio della vittoria, il leader del Partito della Libertà e Giustizia, braccio politico dei Fratelli Musulmani,ha ringraziato coloro che hanno votato per lui con un discorsonel suo quartier generale e si è impegnato a lavorare "manonella mano con gli egiziani per un futuro migliore, per la libertà, la democrazia e la pace"; e ha anche promesso di "servire tutti gli egiziani" indipendentemente dalla loro obbedienza politica o fede religiosa.I risultati ufficiali saranno annunciati il 21 giugno dalla Commissione elettorale. Ma la giunta militare al comando del Paese si è già attribuita domenica vaste prerogative, tra cui anche il potere legislativo. Indipendentemente dunque dal vincitore dello scrutinio presidenziale, il potere dovrebbe rimanere in mano ai militari fino all'elezione di una nuova Assemblea del popolo in sostituzione di quella disciolta la scorsa settimana.
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