lunedì 7 maggio 2012
​Samaras, leader del partito conservatore Nea Dimokratia, ha rinunciato all'incarico di formare un nuovo governo in grado di portare avanti il piano di austerity impostato con Ue e Fmi. Il presidente ha convocato per domani il leader della formazione di estrema sinistra Syriza, uscita vincitrice con l'estrema destra dalle elezioni di domenica. 
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Grecia verso il caos dopo le elezioni politiche e dopo il "no" del conservatore Antonis Samaras alla formazione del nuovo governo.Il presidente Karolos Papulias aveva affidato al leader di Nea Dimokratia l'incarico di formare un governo di coalizione massimo in 3 giorni ma il politico ha rinunciato all'impegno affermando: "Abbiamo fatto tutto quanto era in nostro potere", ma "è stato impossibile (formare un governo) e pertanto ho restituito il mandato".Il presidente Papoulias ha già convocato il leader della formazione di sinistra radicale Syryza, Alexis Tsipras, per le 13 di domani, concretizzando la possibilità che ora la palla passi al secondo partito del Paese. Syryza si oppone al risanamento dei conti pubblici.IL RISULTATO DEL VOTOLa rabbia dei greci per anni di austerità ha ignorato il rischio di una possibile uscita dalla zona euro e ha punito i partiti di governo, che non sono riusciti a raccogliere abbastanza voti da poter formare una coalizione di governo dopo il voto di ieri. Con circa il 95% dei voti scrutinati, i conservatori di Nea Dimokratia e i socialisti del Pasok, che si sono alternati alla guida della Grecia negli ultimi decenni e che sono gli unici due partiti maggiori a sostenere il programma di salvataggio Ue/Fmi che tiene a galla la Grecia, hanno ottenuto tutti e due insieme meno del 33% dei voti e solo 150 dei 300 seggi parlamentari.In questo quadro, ogni possibile coalizione sembra destinata ad avere vita breve, facendo precipitare la Grecia in una nuova incertezza politica e minacciando il ravvivarsi della crisi del debito europea.I leader di Nuova Democrazia, Antonis Samaras, e del Pasok, Evangelos Venizelos, avevano invocato un governo di unità nazionale per mantenere la Grecia nella zona euro. Ma i piccoli partiti che hanno vinto alle elezioni sono tutti contro il piano di salvataggio Ue/Fmi, e sono troppo divisi per formare una coalizione alternativa. Nuova Democrazia ha raccolto poco più del 19% dei voti e il Pasok un umiliante 13,4%, mentre il partito anti-piano di salvataggio Coalizione di Sinistra ha ottenuto il 16,6%. Nell'elezione del 2009, il Pasok aveva il 44% e la Coalizione di Sinistra appena il 5%.Il leader della Coalizione di Sinistra Alexis Tsipras, con i suoi 37 anni il più giovane leader politico greco, ha parlato di una rivoluzione pacifica e ha dichiarato che il cancelliere tedesco Angela Merkel deve comprendere che le politiche di austerità sono state sconfitte.Un altro segnale della rabbia degli elettori è il fatto che il partito di estrema destra Alba d'Oro ha preso circa il 7% dei voti, il che gli consentirà di entrare in Parlamento per la prima volta dalla caduta della dittatura dei colonnelli nel 1974.
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