lunedì 9 novembre 2015
Le operazioni di scrutinio si avviano verso la fine. Il partito Hdz ottiene 59 seggi su 151 e ora deve trovare alleati.
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In Croazia tornano i conservatori al governo, ma servirà coalizione. Il partito Hdz, infatti, ottiene 59 seggi su 151 e ora deve trovare alleati. Sono queste le prime elezioni nel Paese dopo l'ingresso nell'Ue (2013), sullo sfondo della crisi migratoria e in un quadro economico delicato, che richiederà riforme e ulteriori sacrifici per uscire completamente da una difficile fase economica cominciata 6 anni fa. "Abbiamo vinto le elezioni legislative. Questa vittoria ci porta la responsabilità di governare il Paese, che si trova in una situazione difficile. Chiunque voglia lottare assieme a noi, è benvenuto", ha dichiarato il leader dell'opposizione Tomislav Karamarko, ex capo dei servizi segreti, che ora ha buone probabilità di essere il nuovo premier. Ma, come lasciano intendere le sue prime parole dopo il voto, l'Hdz dovrà condurre negoziati per arrivare a una maggioranza a sostegno del governo. Secondo risultati ancora preliminari, basati sullo spoglio giunto al 70%, la Coalizione patriottica guidata dall'Hdz ottiene 59 seggi su 151, il blocco di centro-sinistra che ha governato negli ultimi quattro anni scende a 55 seggi. Il nuovo partito Most (Ponte) fa un ottimo esordio con 19 seggi e diventerà una forza di tutto conto nella nuova assemblea, ma il suo leader Bozo Petrov prima del voto ha ripetutamente escluso di entrare in una coalizione di governo.
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