sabato 24 novembre 2012
​Non si ferma la protesta contro il presidente. La polizia spara lacrimogeni, ma l'opposizione non si rassegna: martedì nuova manifestazione. E i giudici proclamano uno sciopero immediato.
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La polizia ha lanciato gas lacrimogeni stamane in piazza Tahrir al Cairo nel tentativo di disperdere manifestanti che protestano contro i nuovi poteri assunti dal presidente egiziano Mohamed Morsi. Dopo i disordini di venerdì, al centro della piazza sono rimaste una trentina di tende con dimostranti che hanno deciso di proseguire la mobilitazione con un sit-in."Non ce ne andremo da Tahrir senza un processo equo agli assassini dei rivoluzionari e prima che Morsi non annulli le sue decisioni", ha detto all'AFP uno dei manifestanti, Mohammed al-Gamal.Per martedì i partiti di opposizione hanno convocato una nuova manifestazione di protesta. Intanto la più alta autorità giudiziaria egiziana, il Consiglio giudiziario supremo, ha affermato che il decreto che assegna nuovi poteri al presidente Mohamed Morsi rappresenta "un attacco senza precedenti" all'indipendenza della magistratura. Nel corso di un incontro d'emergenza convocato dopo la decisione di Morsi, il Consiglio ha chiesto al presidente della Repubblica di "togliere da questo decreto tutto ciò che viola l'autorità giudiziaria". E in serata l'organizzazione che rappresenta i giudici in Egitto ha indetto uno sciopero immediato di tutti i tribunali e uffici della procura.
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