lunedì 29 luglio 2013
​Convocata per martedì una grande manifestazione "contro il golpe" e per protesta contro le decine di vittime negli scontri degli ultimi giorni. La responsabile della politica estera della Ue tenta una mediazione tra le parti.
EDITORIALE Il vicolo cieco dell'Egitto e l'errore delle Forze armate di Giorgio Ferrari
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I sostenitori del deposto presidente egiziano Mohamed Morsi hanno convocato per martedì al Cairo una grande manifestazione, chiedendo "un milione di persone in marcia" sotto lo slogan "Martiri del golpe". Un altro appello, contenuto in un comunicato dell"Alleanza anti-golpe', invitava ieri gli egiziani a scendere in piazza nella notte per dirigersi verso "le sedi della sicurezza" in tutto il Paese in segno di protesta contro le decine di vittime negli scontri degli ultimi giorni e per "condannare le azioni criminali e l'uso di proiettili veri da parte del ministero dell'Interno contro manifestanti pacifici". Il movimento esorta gli egiziani a "scendere nelle strade e nelle piazze per riconquistare la libertà e la dignità" e per i "diritti dei martiri".Oggi arriva "Madame Pesc", Catherine Ashton, nel tentativo di una mediazione tra le parti. La responsabile per la politica estera e di sicurezza dell'Ue incontrerà il capo dell'esercito, generale Abdel Fattah al-Sisi, che ha guidato il rovesciamento di Morsi, e anche uomini del partito Libertà e Giustizia, braccio politico della Fratellanza Musulmana, di Tamarud, il cartello di opposizioni che ha organizzato le imponenti proteste di finegiugno. La Ashton vedrà anche il presidente ad interim Adly Mansour e Mohamed el-Baradei, vicepresidente per gli affari internazionali. In una dichiarazione, il capo della diplomazia Ue ha già sottolineato che lei spinge per "un completo processo di transizione inclusivo, che comprenda tutti i gruppi politici", compresa la Fratellanza Musulmana. Il timore di nuovi scontri, dopo le decine di morti nel weekend, non si attenua.
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