venerdì 12 maggio 2017
La zona interessata è nella provincia Bas-Uele, al confine con la Repubblica Centrafricana: dal 22 aprile è ricomparsa la malattia. Le autorità: «Niente panico»
Operatori sanitari in Liberia, dirante la recente epidemia di ebola (Ansa)

Operatori sanitari in Liberia, dirante la recente epidemia di ebola (Ansa)

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Torna in Africa lo spettro di ebola. E, dopo aver colpito la costa occidentale, questa volta l'epidemia torna dove il virus venne isolato per la prima volta nel 1976: in Congo. Un'epidemia di ebola è stata dichiarata nel Nord-Est della Repubblica democratica del Congo, dopo che il virus ha causato tre decessi a partire dal 22 aprile scorso. Lo ha annunciato l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), precisando che la zona interessata è nella provincia Bas-Uele, al confine con la Repubblica Centrafricana.

L'ultima epidemia di ebola in Congo risale al 2014 e venne rapidamente contenuta, dopo aver causato la morte di 49 persone, stando ai dati ufficiali. In un dichiarazione fatta alla televisione di Stato, la ministra della Sanità Oly Ilunga ha invitato la popolazione a "non farsi prendere dal panico", assicurando che le autorità "prenderanno tutte le misure necessarie per rispondere in tempi rapidi e con efficacia a questa nuova epidemia del virus ebola".

Da parte sua, l'Oms ha fatto sapere di "lavorare in stretta collaborazione" con le autorità congolesi "per favorire il dispiegamento dei dispositivi di protezione e del personale sul terreno per rafforzare il monitoraggio epidemiologico e per riuscire a controllare molto rapidamente l'epidemia" che è stata dichiarata in una zona di difficile accesso. Dal 2013 il virus ha ucciso in totale oltre 11.300 persone e ne ha infettate circa 28.600, colpendo Guinea, Sierra Leone e Liberia e scatenando un allarme globale.

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