sabato 10 dicembre 2011
L'ipotesi che sta prendendo forma è quella di un Kyoto2 valido fino al 2015, anno in cui dovrebbe poi essere negoziato un accordo operativo dal 2020.
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È slittata a questa sera la conclusione della 17esima conferenza sul clima dell'Onu in corso a Durban, in Sudafrica. La presidenza sudafricana ha rinviato alle 17 locali (le 16 in Italia) la riunione dei ministri dei 50 Paesi che stanno mediando per conto dei 195 presenti e questo significa che la riunione plenaria conclusiva si terrà solo nel tardo pomeriggio, quando molti ministri saranno già rientrati in patria. C'è quindi il rischio di un rinvio al 2012 delle decisioni più importanti.Sul tavolo c'è l'ipotesi di un Kyoto2, un protocollo transitorio da varare nel 2015 per mantenere la validità dei principi di lotta ai gas serra e puntare a un rilancio del processo dopo il 2020. L'Ue ha assunto un ruolo guida per superare l'impasse e lavora a un'alleanza con le piccole isole e 120 Stati, a cui potrebbero aderire Cina e Brasile. Resterebbero fuori però, Canada, Giappone, Russia e Usa.Fonti Ue hanno espresso il timore che il rinvio porti a un annacquamento delle conclusioni, visto che molti ministri saranno già ripartiti al momento della seduta finale. Nessuno ne parla, ma visti i tempi stretti non si può escludere un rinvio come già avvenuto nel 2000 all'Aja, quando i lavori furono aggiornati alla Conferenza di Bonn svoltasi pochi mesi dopo.
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