martedì 30 marzo 2021
Padre Fabian Ngugban è stato ucciso con la gente di un villaggio del Benue. Il corpo del messicano padre Gumercindo, parroco di Cristo Re a Mesa de López, è stato invece trovato con segni di tortura
Padre Gumersindo Cortés González

Padre Gumersindo Cortés González - Periodico Redes, diocesi di Celaya

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Due sacerdoti sono stati assassinati In Nigeria e in Messico. Il primo è stato trucidato ieri in Nigeria insieme ad un numero imprecisato di altre persone in un villaggio. Si tratta di padre Fabian Ngugban, ucciso, secondo fonti locali, da un commando armato legato ad un capo milizie deceduto, Terwase Akwaza, conosciuto anche come Gana, nello Stato di Benue. Ngugban, hanno riferito le fonti, prestava il suo servizio presso la parrocchia di St. Paul di Ayetwar. Il tutto è accaduto ieri mattina intorno alle 10. Gli uomini ancora fedeli a Gana, ucciso lo scorso anno dai militari, avrebbero continuato con i loro raid nell’area di Sankara, distruggendo case e saccheggiando i villaggi delle comunità locali. Attacchi come quello che hanno portato, appunto, all’uccisione di padre Ngugban. L’attacco è arrivato appena pochi giorni dopo l’assassinio di Terkula Suswam, fratello dell’ex governatore statale.

Padre Fabian Ngugban

Padre Fabian Ngugban - .

Sono molti i sacerdoti rimasti vittime di violenza negli ultimi mesi in Nigeria. Spesso si è trattato di sequestri a scopo di riscatto o di omicidi. A gennaio è stato trucidato padre John Gbakaan, parroco della chiesa di Sant’Antonio di Gulu, nella diocesi nigeriana di Minna, nello Stato del Niger, rapito e ucciso il 15 gennaio lungo la strada Lambata-Lapai. Il sacerdote ucciso si era recato il giorno prima con suo fratello e un altro prete a trovare la madre, a Makurdi, nello Stato di Benue. Sulla via del ritorno erano stati attaccati da uomini armati. «Oggi nel nord della Nigeria molte persone vivono nella paura e molti giovani hanno paura di diventare sacerdoti o pastori perché la vita di questi è in grande pericolo», aveva detto il vice presidente dell’Associazione cristiana della Nigeria, il reverendo John Hayab.

In Messico, invece, il corpo di padre Gumersindo Cortés González è stato trovato lunedì notte in un campo sterrato del comune di Dolores Hidalgo, accanto alla sua auto. Ne ha dato notizia la diocesi di Celaya che ha espresso profondo dolore per la morte del sacerdote di 64 anni: lo scorso 9 marzo, aveva celebrato i 38 anni di ministero.

Padre Gumercindo, parroco di Cristo Re a Mesa de López, era scomparso sabato: a denunciare la sparizione erano stati i familiari e i fedeli dopo che il prete non si era presentato a celebrare la Messa. Il suo cadavere presentava segni di violenza e varie ferite di armi da fuoco. Le cause del delitto restano sconosciute: non si esclude che il sacerdote sia stato seviziato prima di essere ucciso. Padre Gumersindo è il primo pastore assassinato dall’inizio dell’anno in Messico.
Lo Stato di Guanajuato, dove si trova Celaya, è diventato, negli ultimi anni, uno degli epicentri della narco-guerra: nel 2020 ci sono stati 1.547 delitti, quasi il 24 per cento in più rispetto al 2019.

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