giovedì 10 marzo 2022
Dopo 5 anni chiusa l'inchiesta sull'omicidio in Normandia. 13 anni al principale ispiratore del delitto, In cella due fiancheggiatori. I due killer 19enni uccisi dalla polizia subito dopo l'omicidio
Padre Hamel aveva 85 anni

Padre Hamel aveva 85 anni - Archivio

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Dopo un’inchiesta giudiziaria durata 5 anni, è giunto ieri in Francia il tanto atteso verdetto nel processo sul barbaro assassinio di padre Jacques Hamel, 85 anni, il 26 luglio 2016, nel corso della Messa, nella Chiesa di Santo Stefano a Saint-Étienne-du-Rouvray, nella periferia di Rouen, in Normandia. Un dramma rimasto come una pugnalata nella coscienza di un intero Paese.

I due accoltellatori 19enni affiliati al Daesh, Adel Kermiche e Abdel-Malik Petitjean, vennero uccisi dalla polizia nella scia dell’attentato, ma la Corte d’assise speciale di Parigi ha pronunciato ieri 3 condanne contro i fiancheggiatori, riconosciuti colpevoli di associazione a delinquere di stampo terroristico. Una pena di 13 anni di reclusione è stata comminata a Steven Jean-Louis, 25 anni, considerato come il principale ispiratore in Francia dell’attentato. All’epoca dei fatti, era una «personalità della jihadosfera» e rappresentava pure una «figura d’autorità» per Abdel-Malik Petitjean, come ha dimostrato l’inchiesta, mettendo in risalto «la capacità di nuocere» e il ruolo d’intermediario di Jean-Louis. Gli altri due principali imputati presenti alla sbarra, il 36enne Farid Khelil e il 27enne Yassine Sebaihia sono stati invece condannati rispettivamente a 10 e 8 anni.

Monsignor Dominique Lebrun, l’arcivescovo di Rouen, presente al processo come parte civile a nome della diocesi, ha tenuto a reagire al verdetto: «Durante tre settimane, siamo scesi agli inferi. La violenza, la menzogna, la codardia, la perversione della fede, la miseria morale, il fallimento della nostra società hanno riempito queste settimane. Ma tutto ciò non ha presa sulla vera fede che costruisce la fratellanza, non ha presa sull’amore scelto per grazia e non per merito, non prevarrà sull’esempio e il martirio di padre Jacques Hamel che indicano il cammino della vera vita». La causa di beatificazione di padre Hamel è all’esame della Congregazione delle cause dei Santi, dopo la conclusione della fase diocesana nel marzo 2019.

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