venerdì 26 maggio 2023
Stretta frinale per evitare il default. Joe Biden e il massimo esponente repubblicano, Kevin McCarthy, sono a una svolta: aumenterà il tetto del debito del governo di 31,4 trilioni di dollari
Il repubblicano Kevin McCarthy e il presidente Joe Biden alla Casa Bianca

Il repubblicano Kevin McCarthy e il presidente Joe Biden alla Casa Bianca - REUTERS

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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il massimo esponente repubblicano del Congresso, Kevin McCarthy, stanno chiudendo un accordo che aumenterebbe il tetto del debito del governo di 31,4 trilioni di dollari per due anni e tagliando. Lo riferisce l'agenzia Reuters. L'accordo non e' stato ancora finalizzato e ci sono ancora una serie di questioni che vanno oltre i livelli di spesa. In base a quanto trapela, il tetto del debito dovrebbe essere alzato per due anni, ma tagliando le spese, escludendo quelle per la difesa e per i veterani. I Repubblicani stanno cercando ancora di aggiungere ai tagli il Medicaid, cioe' l'assistenza sanitaria per le fasce deboli.

Lasciando il Campidoglio questa sera, il leader repubblicano Kevin McCarthy ha dichiarato che non e' stato ancora raggiunto un accordo e che i negoziati con la Casa Bianca "non sono facili".
Da parte sua, la Casa Bianca ha ribadito il messaggio che un default "non e' sul tavolo". L'addetto stampa della Casa Bianca ha inoltre sottolineato che "l'unica opzione" per l'innalzamento del tetto del debito e' si raggiunga un accordo.
A differenza della maggior parte dei Paesi, gli Stati Uniti possono contrarre prestiti solo fino al limite stabilito dal Congresso - il tetto del debito - che richiede un accordo legislativo ogni volta che il Paese deve aumentarlo per far fronte ai propri debiti.
L'attuale tetto del debito, pari a 31.400 miliardi di dollari, e' stato raggiunto a gennaio. I negoziati si stanno muovendo contro il tempo, poiche' il 1 giugno e' la scadenza entro la quale, secondo il Dipartimento del Tesoro, gli Stati Uniti esauriranno le loro riserve.

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