martedì 9 marzo 2021
I pm: la ragazza, che aveva accusato Samuel Paty di aver mostrato in classe le vignette su Maometto, che scatenarono la furia omicida di un ceceno, ha mentito e non era presente in classe quel giorno
Un omaggio a Samuel Paty

Un omaggio a Samuel Paty - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Le sue parole di accusa sono costate la vita a Samuel Paty, 47 anni, il docente francese decapitato il 16 ottobre scorso da un giovane ceceno per aver mostrato in classe nella scuola di Conflans-Sainte-Honorine, nella banlieue di Parigi, le vignette satiriche su Maometto. Ora si scopre però che l'adolescente che aveva raccontato di aver assistito alla lezione del 6 ottobre ha mentito e non era presente in classe quel giorno.
Come riferisce la stampa francese, la ragazza, 13 anni, è stata indagata il 25 novembre dalla Procura dell'antiterrorismo che segue il caso. Con la polizia e poi con il giudice ha ammesso: "Ho mentito su una cosa: non ero lì il giorno delle vignette".

Samuel Paty aveva 47 anni

Samuel Paty aveva 47 anni - Ansa

Era stato uno studente a informarla di quanto era successo in classe. Al padre invece aveva raccontato che il docente l'aveva fatta uscire dalla classe durante la lezione sulla laicità mentre mostrava le vignette satiriche su Maometto pubblicate da Charlie Hebdo. Da lì, l'accusa a Paty di aver stigmatizzato gli studenti musulmani, una polemica che era stata ripresa e ingigantita dal padre e da Abdelhakim Sefroui, attivista islamico sotto osservazione da parte della polizia. Il docente era così finito nel mirino di Abdoullakh Abouyedovich Anzorov, 18enne ceceno che il 16 ottobre lo uccise.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: