sabato 2 gennaio 2010
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La polizia danese ha comunicato oggi di aver sparato e ferito un somalo legato ad al Qaeda che cercava di irrompere nell'abitazione del vignettista le cui caricature del profeta Maometto nel 2005 provocarono rabbia e risentimento nel mondo musulmano. Il 28enne, armato di un coltello e un'accetta, non è riuscito ieri sera a fare irruzione nella casa di Kurt Westergaard nella città di Aarhus ed è stato colpito a una gamba dopo che aveva lanciato l'accetta contro un agente. Lo ha comunicato un portavoce della polizia. L'uomo, ora agli arresti, ha "stretti legami con l'organizzazione terroristica somala al-Shabaab e con i leader di al Qaeda dell'Africa orientale". Lo ha riferito in un comunicato il Servizio danese di Sicurezza e Intelligence Pet.L'uomo, che aveva un regolare permesso di soggiorno in Danimarca, è inoltre "sospettato di essere coinvolto in attività legate al terrorismo in Africa Orientale", secondo quanto dice il comunicato.Il servizio di sicurezza riferisce che l'uomo, che sarà incriminato per il tentato omicidio di Westergaard e dell'agente di polizia, era coinvolto in una "rete legata al terrorismo" che era da tempo sotto inchiesta in relazione a delle minacce a Westergaard Westergaard, 74 anni, che disegnò il profeta Maometto con una bomba nel suo turbante, non è rimasto ferito nell'episodio, secondo quanto ha comunicato un portavoce della polizia. Il portavoce ha dichiarato inoltre che la polizia sta conducendo indagini per stabilire se l'attentatore abbia agito da solo nel suo attacco alla casa di Westergaaard, che è sotto stretta sorveglianza.Lo scorso anno, le autorità Usa avevano arrestato due uomini a Chicago, sospettati di star preparando un attentato contro Westergaard e contro il suo giornale, il Jyllands-Posten, che pubblicò le caricature del profeta Maometto. La maggior parte dei musulmani considera offensiva qualunque raffigurazione del fondatore dell'Islam, e quando altri giornali ripubblicarono le caricature nel 2006, si scatenarono violenze in molte nazioni. Vennero prese d'assalto tre ambasciate danesi e almeno 50 persone restarono uccise in scontri nel Medio Oriente, in Africa e in Asia.
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