giovedì 4 febbraio 2016
​Il Parlamento europeo chiede un'azione immediata per proteggere le minoranze religiose dallo Stato Islamico in Iraq e in Siria (Daesh). Violazioni che equivalgono a "crimini di guerra", "crimini contro l'umanità" e "genocidio".
Ue: proteggere le minoranze dal Daesh
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Il Parlamento europeo chiede un'azione immediata per proteggere le minoranze religiose dallo Stato Islamico in Iraq e in Siria (Daesh). Gli eurodeputati, in una risoluzione approvata oggi, chiedono alla comunità internazionale di intraprendere azioni immediate per combattere il sistematico sterminio di massa delle minoranze religiose perpetrato dal cosiddetto Stato Islamico in Iraq e in Siria (Daesh). Il testo chiude il dibattito del 20 gennaio scorso con il Capo della politica estera Ue, Federica Mogherini. I deputati ribadiscono la loro ferma condanna al Daesh e alle sue vergognose violazioni dei diritti umani, che prendono di mira deliberatamente cristiani, yazidi, turkmeni, sciiti, shabak, sabei, Kakàe e sunniti, che non condividono la loro interpretazione dell'Islam. Hanno inoltre ricordato che, secondo lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale (Cpi), queste violazioni equivalgono a "crimini di guerra", "crimini contro l'umanità" e "genocidio".
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