giovedì 21 febbraio 2019
Il falegname Greg Zanis porta avanti da 20 anni la sua singolare battaglia contro il dilagare della violenza nel Paese. Finora ha visitato oltre 26mila tombe
L'uomo che regala una croce a ogni vittima dell'America violenta
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Lo chiamano "il seminatore di croci". La sua storia ha inizio 20 anni fa, dopo la strage di 13 persone alla Columbine High School in Colorado. Da allora Greg Zanis, falegname dell'Illinois, fabbrica una croce di legno bianca per ogni vittima di morte violenta, sale sul suo furgone e attraversa gli Stati Uniti per piantarla nel luogo della tragedia.

Dopo aver celebrato 26.274 vittime di armi da fuoco, questa volta gli è bastato fare pochi passi: le ultime croci bianche che ha dovuto costruire sono state piantate nella sua città, Aurora, periferia di Chicago, dove la settimana scorsa l'ex operaio di una fabbrica ha ucciso cinque ex colleghi e ferito altrettanti poliziotti. «Ho visto decine di auto della polizia sfrecciare davanti a casa - ha raccontato Zanis - e poi mia figlia mi ha detto cos'era successo. È stato come se mi avessero dato un pugno sulla testa a tradimento».

Il falegname ha creato l'associazione "Crosses for Losses" ("Croci per gli scomparsi"), però preferisce non far parlare troppo di sé e compie i suoi pellegrinaggi con discrezione. Le croci, ma a seconda della confessione religiosa ha fabbricato anche stelle di David e mezzelune, sono alte 122 centimetri e pesano 13 chili. Ognuna ha appeso un cuore rosso e la foto della vittima, e incisi data di morte, luogo e numero di serie. Zanis tiene con scrupolo il conto nei suoi archivi, e per ogni persona scomparsa scrive nome e telefono di un familiare per restare in contatto.


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