venerdì 17 luglio 2020
Messo a punto dalla Chiesa di stato inglese il dispositivo aiuta i coltivatori diretti ad evitare agenzie di collocamento sospette che sfruttano i lavoratori e istruisce questi ultimi sui loro diritti
Raccolta d'insalata in una fattoria britannica

Raccolta d'insalata in una fattoria britannica - Chiesa d'Inghilterra

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E’ stata lanciata in questi giorni dalla “Chiesa d’Inghilterra” per combattere lo sfruttamento nei campi e la schiavitù moderna. La “Farm Work Welfare App” contiene tutte le informazioni sui diritti del lavoro in otto lingue e verrà usata da migliaia di lavoratori che arrivano ogni anno per raccogliere frutta e verdura nelle fattorie del Regno Unito. In un settore dove anche i datori di lavoro sono a rischio perché costretti a servirsi di agenzie che potrebbero essere coinvolte nel traffico di esseri umani questa app rappresenta una guida per i coltivatori diretti ai quali vengono garantite tutte le informazioni necessarie per assicurarsi che quel migrante che hanno appena impiegato è in regola con i documenti e i suoi diritti verranno rispettati.
La app è stata messa a punto dalla “Clewer Initiative”, un progetto anglicano di tre anni che ha diffuso in dodicimila parrocchie tutte le strategie per fermare la schiavitù moderna.
All’iniziativa hanno partecipato le istituzioni più importanti impregnate contro la schiavitù moderna come la “National Crime Agency”, la “Gangmasters and Labour Abuse Authority”, agenzia specializzata nella protezione dei lavoratori più deboli, la “National Farmers’ Union”, il sindacato dei coltivatori diretti, i “Church Commissioners”, responsabili della gestione della finanze della chiesa di stato inglese, il “Fresca group”, una delle catene più importanti di distribuzione di frutta e verdura nei supermercati britannici e anche la “Modern Slavery Helpline”, il numero da comporre per chiedere aiuto se si è vittime del traffico umano o si vuole denunciare una situazione sospetta
“Le vittime della schiavitù moderna spesso vengono tenute in località remote da gang criminali molto sofisticate che si presentano come rispettabili agenzie di collocamento agli occhi di contadini e coltivatori”, ha dichiarato il vescovo anglicano Alastair Redfern, responsabile della “Clewer Initiative”, “Ecco perchè abbiamo messo a punto questa app. Per i raccoglitori di frutta e verdura che potrebbero non conoscere la legislazione sul lavoro britannica”.
Rob Richardson, responsabile del settore schiavitù moderna alla “National Crime Agency” ha spiegato che “le persone comuni sono gli occhi e le orecchie dei quali abbiamo bisogno per denunciare i criminali e proteggere le vittime e siamo convinti che questa app ci aiuterà a fare questo lavoro nelle zone rurali più sperdute”.



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