giovedì 14 gennaio 2021
In Svezia sono 351. E negli Stati Uniti ieri 3.848 vittime per un totale di oltre 38mila. Coprifuoco per tutta la Francia alle 18
L'obitorio del crematorio di Meissen in Germania

L'obitorio del crematorio di Meissen in Germania - Ansa

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Più di mille decessi al giorno per Covid: sono questi i drammatici numeri che si registrano in Germania e in Gran Bretagna, due Paesi paragonabili all'Italia per densità abitativa e, nel caso britannico, per popolazione (la Germania ci supera, con 82 milioni di abitanti). E persino in Svezia, appena 10 milioni di abitanti, i decessi si contano a centinaia: ieri erano 351. Dagli Stati Uniti quasi non fa più notizia l'ormai quotidiano record di vittime. Sono i numeri, da brivido, della nuova ondata pandemica.

Germania, 25mila nuovi casi e 1.244 morti

Raggiunge un nuovo record il numero delle vittime di Covid in Germania: stando ai dati del Robert Koch Institut, sono stati 1.244 i decessi nelle ultime 24 ore. Il precedente picco si era registrato solo pochi giorni fa, l'8 gennaio, con 1.188 morti. Sono 25.164 le nuove infezioni. L'incidenza su sette giorni è di 151,2 contagi ogni 100mila abitanti, ancora ben sopra la soglia dei 50.

Gran Bretagna, 47.525 contagi e 1.564 morti

La Gran Bretagna, nei dati di ieri, ha superato i 1.500 morti al giorno: erano 1.564, il numero più alto mai raggiunto dall'inizio dell'epidemia. Il precedente record risale a venerdì 8 gennaio con 1.325 morti. Il bollettino sanitario ieri riportava anche 47.525 nuovi contagi. Il totale dei morti per l'epidemia sale a 84.767, con uno dei peggiori tassi di letalità al mondo. Attualmente i ricoverati sono circa 32mila, il 70% in più rispetto al picco raggiunto ad aprile.

E' stata addirittura allestita una camera mortuaria di emergenza nell'hangar di una ex base della Raf: quella di Coltishall, qualche chilometro a Nord-Est della città di Norwich. Nella prima ondata dell'epidemia non era emersa l'esigenza di questa struttura, ma adesso viene utilizzata dal Norfolk and Norwich University Hospital (Nnuh).

Bare di deceduti per Covid nell'obitorio del crematorio di Meissen in Germania

Bare di deceduti per Covid nell'obitorio del crematorio di Meissen in Germania - Ansa

Svezia, 6.580 nuovi casi e 351 morti

E anche in Svezia, che conta appena 10 milioni di abitanti, ci sono stati ieri 6.580 nuovi positivi e 351 vittime, che portano il totale dei decessi a 10.185. La Svezia, che ha scelto la linea morbida e non è mai entrata in lockdown, ha un tasso di mortalità da Covid (rapportato alla popolazione) sette vuole più alto dei suoi vicini nordici, anche se inferiore rispetto ad altri Paesi più densamente popolati.

Stati Uniti, le vittime sono più di 38mila. Ieri 3.848

Gli Stati Uniti hanno registrato ieri 224.258 nuovi casi e 3.848 morti: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Più di 38.000 statunitensi sono morti di Covid-19 nelle prime due settimane del nuovo anno. In Pennsylvania i funzionari hanno affermato che il numero di ricoveri è vicino al doppio del picco registrato durante la primavera. Il governatore della Louisiana ha detto all'inizio di questa settimana che si sta assistendo a un "enorme picco" di infezioni e ricoveri. E in Arizona i funzionari hanno riferito martedì di numeri da record di ricoveri. Nella contea di Los Angeles circa un residente su tre è stato infettato dal virus dall'inizio della pandemia. Il numero complessivo dei contagiati dall'inizio della pandemia ha superato i 23 milioni: la Johns Hopkins University registra per l'esattezza 23.071.895 contagiati, di cui 384.653 deceduti.

Il contagio nel mondo


Francia, coprifuoco nazionale alle 18. In calo i No Vax

Stasera i francesi, nella conferenza stampa del premier Jean Castex alle 18, hanno avuto conferma dell'anticipo del coprifuoco alle 18 (e non più alle 20) su tutto il territorio nazionale. In questo periodo le cifre dei contagi e la pressione sulle strutture sanitarie, pur non migliorando, restano fra le meno allarmanti d'Europa.

Quanto ai vaccini, dopo la partenza lenta, si è raggiunta ieri quota 240mila. Da lunedì saranno aperte le prenotazioni per gli over 75. Un sondaggio Elabe mostra un netto aumento della propensione dei francesi - i più scettici in Europa sulle vaccinazioni - a farsi vaccinare contro il Covid: sono il 47% (+9% rispetto alla settimana scorsa); rifiuta il vaccino il 40% (-5%); indeciso il 13%.

Tunisia in lockdown per 4 giorni

La Tunisia, che registra un nuovo record di contagi, entra oggi in lockdown per quattro giorni. Il ministero della Sanità ha reso noto che il 12 gennaio si è avuto il dato record di 3.632 contagi (su 12.453 tamponi). Il totale delle infezioni confermate sale a quota 168.568. Allo stesso tempo, i decessi salgono a quota 5.415, di cui 72 il 12 gennaio. Attualmente 1.805 persone sono ricoverate in ospedale, di cui 364 in rianimazione e 128 in respirazione assistita.

Le autorità hanno proclamato un lockdown generale con coprifuoco dalle 16 alle 6 del mattino per 4 giorni. Altre misure restrittive, come la chiusura di scuole e università, rimarranno in vigore fino al 24 gennaio.

Vaccinazioni: primo Israele, Italia settima al mondo e seconda in Ue

È Israele il Paese che ha fatto più vaccinazioni in rapporto alla popolazione. Secondo il team di ricercatori di Our World in Data di Oxford, lo Stato ebraico ha somministrato finora 2.047.880 dosi di vaccino, pari a 23,66 dosi ogni 100 abitanti. L'Italia è settima in assoluto e seconda tra i Paesi dell'Unione Europea, con 885.814 dosi somministrate, equivalenti a 1,47 per 100 abitanti. Al secondo e al terzo posto figurano due Paesi arabi: gli Emirati Arabi, con 1.527.833 dosi somministrate pari a 15,45 ogni 100 abitanti, e il Bahrein, con 101.363 dosi, equivalenti a 5,96 ogni 100 abitanti. Quarto in classifica, e primo tra i Paesi europei, è il Regno Unito che ha somministrato 3.067.541 dosi, pari a 4,52 ogni 100 abitanti ed equivalenti al 3,89% della popolazione. Al quinto posto si trovano gli Stati Uniti, che hanno somministrato 10.278.462 dosi, equivalenti a 3,11 ogni 100 abitanti. La Danimarca, sesta assoluta e prima dei Paesi Ue, ha somministrato ai propri cittadini 118.073 dosi, pari a 2,04 per cento abitanti. Segue l'Italia.

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