mercoledì 13 settembre 2017
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker all'Europarlamento: l'Italia ha salvato l'onore dell'Europa nel Mediterraneo
Juncker: vie legali per l'ingresso di 40mila migranti
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Non si può "parlare di migrazione senza pagare tributo all'Italia per la sua generosità. Nel Mediterraneo l'Italia ha salvato l'onore dell'Europa".

Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker nel suo annuale discorso sullo stato dell'Unione davanti alla plenaria del Parlamento europeo. Il testo integrale del discorso è stato pubblicato dal sito del Parlamento europeo.

In questa occasione sono state tracciate le linee guida del futuro dell’Europa: Juncker ha proposto l’introduzione di un ministro delle finanze europeo e la creazione di un Fondo monetario europeo. Tra gli altri argomenti anche un pacchetto di proposte sulla cybersicurezza, nuove regole contro l’evasione fiscale e la revisione di Schengen.

Libia, i profughi e centri di accoglienza: «responsabilità comune»

"Dobbiamo mettere fine con la massima urgenza alle condizioni di accoglienza in Libia" dei migranti, che sono "scandalose" e per le quali "sono rimasto atterrito", ha aggiunto Juncker, sottolineando che "in questo la Ue ha una responsabilità comune".

"L'Europa non è una fortezza, è e resterà il continente della solidarietà per quelli che hanno bisogno di un rifugio", ha detto il presidente della Commissione europea, che ha aggiunto: "alla fine del mese la Commissione europea farà una serie di proposte sui rimpatri, la solidarietà con l'Africa e l'apertura di vie legali". Il riferimento è al 27 settembre quando la Commissione presenterà una raccomandazione per reinsediare dalla Libia e dai Paesi limitrofi in Europa 40mila migranti bisognosi di protezione. È un'idea lanciata dall'Alto Commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi. Un corridoio umanitario sul modello del programma di reinsediamento di 22.000 profughi siriani in Europa da Turchia, Giordania e Libano, lanciato dall’Ue nel 2015 (17.179 già trasferiti). C’è però anche la migrazione economica, che per Juncker è «una necessità per l’Europa e la sua popolazione che invecchia».

"Dobbiamo intensificare considerevolmente i nostri sforzi e le nostre azioni sui rimpatri" dei migranti che non hanno diritto di restare in Ue. "È solo così che l'Europa potrà dare prova di solidarietà nei confronti dei profughi che hanno veramente bisogno", ha spiegato Juncker.

La proposta: Europa guidata da un unico presidente

"Più democrazia significa più efficienza. L'Europa funzionerebbe meglio se fondessimo in uno i presidenti di Commissione e Consiglio Europeo" ha spiegato Juncker durante il discorso sullo stato dell'Unione, aggiungendo: "L'Europa sarebbe più facile da capire se ci fosse un solo capitano a guidare la nave".

Perché la Turchia resterà fuori dall'Unione Europea

Il mancato rispetto dello Stato di diritto "esclude l'adesione della Turchia all'Ue nel prossimo futuro. Ankara si allontana a passi da gigante da molto tempo". Lo ha detto il presidente della Commissione europea al Parlamento europeo. "L'Ue - ha detto - conterà più di 27 membri ma tutti gli Stati che vorranno aderire dovranno mettere in primo piano lo stato di diritto".

A cosa serve un ministro europeo delle finanze

L'Eurozona "è più resistente agli choc di qualche anno fa", ma per il futuro il fondo Esm (European Stability Mechanism), vale a dire il fondo permanente con cui gli Stati dell’Eurozona possono gestire le crisi finanziarie dei Paesi membri, "deve gradualmente diventare un fondo monetario europeo" e "serve un ministro europeo dell'economia e delle finanze" per "promuovere le riforme strutturali" negli stati membri e per "coordinare tutti gli strumenti quando uno stato membro rischia la recessione o l'instabilità finanziaria".

Le vaccinazioni per i bambini in Europa

"Non è pensabile che nell'Ue muoiano ancora bambini di malattie evitabili. In Romania e in Italia dovrebbero avere accesso alle vaccinazioni senza se e senza ma. Appoggiamo le misure nazionali di vaccinazione". Lo ha edtto Jean-Claude Juncker davanti al Parlamento europeo.

La Gran Bretagna, l'Ue e la Brexit

L'uscita della Gran Bretagna è un "momento triste e tragico" ha sottolineato il presidente Juncker al Parlamento Ue. "Lo rimpiangeremo sempre e voi lo rimpiangerete presto" ha aggiunto rivolgendosi a un gruppo di eurodeputati britannici che avevano iniziato a rumoreggiare in aula.

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