martedì 7 aprile 2015
La Corte Suprema di Nuova Delhi ha fissato per giovedì l'udienza per la richiesta di estensione del permesso per malattia per uno dei due fucilieri. Girone ha ricevuto all'ambasciata la visita della famiglia per Pasqua.
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La Corte Suprema di Nuova Delhi ha fissato per giovedì l'udienza per la richiesta di estensione del permesso di Massimiliano Latorre. Lo confermano all'Adnkronos fonti dell'ambasciata italiana a Nuova Delhi. Mentre Salvatore Girone si trova nell'ambasciata italiana in India, Latorre, colpito da un ictus il 31 agosto 2014, è tornato in Italia per curarsi e il termine del secondo permesso di tre mesi concessogli dalla Corte Suprema indiana dovrebbe scadere il 12 aprile.Nel caso della concessione dell'estensione del permesso si creerà un altro spazio temporale che diplomazia e politica dovranno sfruttare al meglio. In un eventuale scenario di rigetto della richiesta, invece, il governo italiano deciderà sul da farsi, e ovviamente non si tratterà di una scelta fra le più semplici. Quanto succederà, peraltro, avrà un riflesso sull'altro Fuciliere bloccato in India, Salvatore Girone, che continua a risiedere nell'ambasciata d'Italia e che, in occasione delle festività pasquali, ha ricevuto da alcuni giorni la visita della moglie e dei suoi due figli. Una sua richiesta di permesso per recarsi in Italia e ricongiungersi con la sua famiglia è stata respinta a metà dicembre e questo ne ha fatto secondo alcuni analisti quasi un ostaggio nelle mani della giustizia indiana, complicando una situazione di per sé già estremamente difficile. L'analisi del caso sembra essersi arenata perché dopo l'accettazione da parte della Corte Suprema indiana dell'esclusione della legge per la repressione della pirateria marittima (Sua Act), la polizia investigativa Nia non è in grado di presentare i capi di accusa, perché solo quella legge poteva estendersi fuori dalle acque territoriali dell'India.
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